Sette opere prime in concorso e due eventi speciali, film che raccolgono e rilanciano le tensioni e le sfide del nostro tempo. Saranno presentati in anteprima mondiale alla Settimana Internazionale della Critica (SIC), sezione autonoma e parallela della 82a Mostra Cinematografica di Venezia (27 agosto – 6 settembre 2025) oggi alla sua quarantesima edizione, organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI). Un appuntamento centrale per scoprire il cinema che verrà.
I film che compongono il programma di questa edizione (9+9 titoli, selezionati tra i circa 700 lungometraggi arrivati da tutto il mondo e i quasi 300 corti italiani) attraversano zone di confine, geografiche, identitarie, esistenziali, in cui l’immagine diventa strumento di indagine e di interpretazione. Contrasti, corpi in mutazione, schermi, immagini riflesse e linee mobili. Frontiere da attraversare. Il cinema del presente scuote, urla, reclama. È . abitato da ribelli per giusta causa, che rivendicano uno spazio di riscatto e rinascita. In palio il Gran Premio IWONDERFULL e il Leone del Futuro.
Sarà Stereo Girls, fuori concorso, scritto e diretto da Caroline Deruas Peano, ad aprire le danze, su due diciassettenni inseparabili che nel Sud della Francia vivono per il brivido della musica, e su di essa costruiscono i loro sogni per il futuro. In chiusura 100 Nights of Hero, il secondo lungometraggio di Julia Jackson, tratto dall’omonima graphic novel, è una spassosa commedia in costume che rilegge la figura di Sherazade in chiave queer, modernista e femminista dove il linguaggio si fa liberazione, l’immaginazione diventa strumento di emancipazione.
In concorso Agon di Giulio Bertelli, un film sperimentale che si immerge nelle storie di tre diverse atlete, che ruotano tutte attorno ai fittizi Giochi Olimpici di Ludoj del 2024. Tra sport movie, video-saggio e cinema processuale, prende forma un film-dispositivo che attraversa i generi e scava nella carne e nell’immagine, sfidandone i limiti. Il secondo (e ultimo) film italiano in concorso è il documentario Ore di Veglia (Waking Hours), diretto da Federico Cammarata e Filippo Foscarini, ambientato in territorio Afgano al confine con l’Europa, dove un clan locale di traghettatori vive nell’attesa di persone per la difficile traversata notturna.
I titoli internazionali in concorso sono Cotton Queen di Savannah Mirghani, una delicata storia di emancipazione femminile ambientata nei campi di cotone di un villaggio matriarcale del Sudan. Dalla Grecia arriva Gorgonà il film viscerale, provocatorio, sexy di Evi Kalogiropoulou, che riscrive il mito delle gorgoni in chiave contemporanea. A rappresentare il Regno Unito c’è ISH di Imran Perretta, racconto di formazione di Ish e Maram, due dodicenni musulmani che crescono nella periferia di Londra. Si respira clima horror con Roqia di Yanis Koussim, regista algerino che propone un’esperienza catartica tra spiritualità e violenza. Infine, Straight Circle di Oscar Hudson racconta la bizzarra avventura di due soldati nemici di stanza sul remoto confine di un un deserto vasto e senza nome, che improvvisamente si dimenticano quale sia la propria fazione.