Chissà, se non ci fosse stato Fiorello ad animare lo spoglio Teatro Ariston di Sanremo. Buio totale, chiacchiericcio tra lui e Amadeus: “Per poter fare gli scongiuri senza che il pubblico a casa veda” dicono i due . Si apre così, in allegria malgrado tutto, la 71esima edizione del Festival della Canzone Italiana. Scenografia tecnologica sfavillante, Ama scende la scalinata facendosi il segno della croce. In assenza del pubblico in sala l’orchestra con mascherine fa un tifo da stadio per scaldare i motori.

A chi vive di musica, di spettacolo, è dedicata questa edizione funestata dal Covid. Fiorello indossa un mantellone rosa con strascico e volant, truccato alla Achille Lauro, rappando un antico Grazie dei fior. “Il mio pubblico siete voi”, dice rivolto alle poltrone vuote e incitadole con un” su i braccioli, giù i braccioli”. Sollecita Amadeus a dire culo, “quello che manca su queste sedie di platea che ne hanno visti sempre tanti. Una poltrona senza culo è come Zingaretti del PD senza la D’Urso. Più culi per tutti”, invita. E il clima è già caldo.

E si comincia, con i primi 4 giovani e la coinvolgente esibizione di Gaudiano voce potente, bel testo, bel ritmo. Passa giustamente alla seconda serata di venerdì con il meno convincente Folcast.
Ora tocca ai 13 campioni in gara nella prima serata. Ma prima allegro siparietto musical tra i due conduttori con ballerine impiumate. L’attrice ormai internazionale Matilda De Angelis fresca e spigliata affianca Amadeus per annunciare i cantanti.
Intervallo scontato ma garbato con il milanista Ibra che maltratta ironicamente Amadeus, si finge il direttore di Sanremo, detta le sue regole: 22 cantanti invece di 26, 11 contro 11, un palcoscenico di 105cm per 68 come San Siro. Altro intervallo con la strepitosa Bertè infiocchettata di farfalle che offre i suoi vecchi successi e il suo nuovo, graffiante singolo Figlia di (ci sarà una serata a lei dedicata sabato 9 su Rai 1).  Spettacolare la mise piumata dell’ospite Achille Lauro.

Insomma Fiorello ha trasformato il festival in un vero e proprio varietà, leggero e divertente, con Amadeus che con intelligenza si è prestato fargli da spalla. Sul palco, perché la sua scelta delle canzoni quest’anno è stata davvero vincente.