Alessio Boni, Anna Foglietta e Giovanna Mezzogiorno sono i protagonisti delle tre nuove docufiction di grande valore civile proposte per questo autunno dalla Rai: Giorgio Ambrosoli – Il prezzo del coraggio, Storia di Nilde e Piazza Fontana. Io ricordo.
La ricostruzione di finzione, l’intervista e il materiale di repertorio per raccontare, mediante punti di vista inediti, vicende e personaggi che hanno segnato la storia d’Italia e proseguire  il racconto della memoria storica del Paese con un linguaggio nuovo e dinamico.

Nel quarantennale della morte dell’avvocato Giorgio Ambrosoli, liquidatore della Banca Privata Italiana, ucciso su mandato del banchiere Michele Sindona nella notte dell’11 luglio 1979, la docufiction diretta da Alessandro Celli, interpretata da Alessio Boni, ricorda il percorso esemplare di un uomo al servizio dello Stato. L’obiettivo del progetto è di restituire un ritratto dell’uomo nel suo vissuto, normale ed eroico al tempo stesso. Attraverso il racconto del suo collaboratore più stretto, il maresciallo Silvio Novembre, e le testimonianze del figlio Umberto, degli amici e colleghi dell’epoca, integrate da inserti di repertorio e ricostruzioni di fiction, si intende raccontare una storia incredibilmente attuale e da non dimenticare.

Storia di Nilde, diretta da Emanuele Imbucci e interpretata da Anna Foglietta, racconta l’avvincente storia di Nilde Iotti, una delle donne più significative della storia politica, sociale e culturale italiana. Nel ventennale della morte la docufiction racconta la complessa biografia della prima donna ad essere stata eletta Presidente della Camera dei Deputati: dall’adesione alla Resistenza fino ai momenti più travagliati della sua storia politica e privata. Nel riuscito intreccio tra fiction, interviste e materiale di repertorio emerge la storia collettiva di emancipazione della donna nella società italiana, della quale Nilde Iotti è stata protagonista ed emblema.

Nel cinquantesimo anniversario della strage, la docufiction Piazza Fontana. Io ricordo ,diretta da Francesco Miccichè, ricostruisce la lunga e complessa vicenda processuale che ha cercato di dare un nome ai mandanti e agli esecutori della strage attraverso il punto di vista di Francesca Dendena, la figlia di una delle vittime e Presidente dell’Associazione Famigliari delle vittime della Strage di Piazza Fontana, interpretata da Giovanna Mezzogiorno. Un titolo per ricordare quanto sia importante essere consapevoli della nostra Storia e quanto sia necessario interrogarsi ancora oggi sulle motivazioni di quella strage.