Il convento degli Angeli Custodi riapre i battenti per accogliere da giovedì 12 gennaio in prima serata su Rai 1 dieci nuove puntate di Che Dio ci Aiuti, la longeva fiction diretta da oltre un decennio da Francesco Vicario, prodotta da Lux Vide con Rai Fiction.Tante le novità di questa settima stagione, a cominciare dall’abbandono di Suor Angela (Elena Sofia Ricci)che passerà il testimone alla novizia Azzurra (Francesca Chillemi). Al fianco della madre superiora Suor Costanza (Valeria Fabrizi) e dello psichiatra Emiliano (Pierpaolo Spollon) tanti nuovi personaggi, tra cui la rigorosa e austera Suor Teresa (Fiorenza Pieri), che tanto filo da torcere darà ad Azzurra. Tra le new entry arriveranno Sara (Federica Pagliaroli), esuberante estetista romana; l’aspirante cantante Cate (Ileana D’Ambra) e l’avvocata in carriera Ludovica (Emma Valenti), l’aitante barista Ettore (Filippo De Carli), il piccolo orfano Elia (Valerio Di Domenicantonio).
Tante saranno le sfide che dovranno affrontare e ognuno di loro imparerà che, forse, quello che desidera non è quello di cui ha bisogno e che serve avere pazienza, perché le cose belle non vanno cercate, ma aspettate.

Una famiglia allargata, sempre pronta a tendersi una mano, che rappresenta il mondo con leggerezza, verità e profondità, nella quale Elena Sofia Ricci ha trasfuso la sua dolcezza e ironia, di donna e di attrice. Impegnata ora in una lunga tournee teatrale, lascerà (momentaneamente) la serie: sarà rispedita in prigione, dove all’inizio aveva avuto la chiamata, a insegnare alle detenute mamme. “Il grande protagonista è sempre l’amore, declinato con ironia, gioia, confronto. Quest’anno ci sarò un po’ meno, sono allergica alla ripetitività e dopo dodici anni avevo bisogno di cambiare, poi si vedrà. La parola fine si può mettere e togliere più volte finché c’è la vita”, spiega così il suo abbandono alla settima stagione presentandola con il cast alla Rai di Roma. E’ davvero affezionata a questa serie, che definisce “un ansiolitico”, che dà molta attenzione ai casi femminili, che alterna ai drammi umani l’aspetto spirituale. “Suor Angela mi è entrata subito nel cuore, è un po’ speciale – confida -, inciampa qua e là, è molto umana ma capace di relazionarsi col mistico, annaspa nel mare di interrogativi che tutti ci poniamo. Passo tranquillamente il testimone a Chillemi, è sempre più brava e bella”.