Cosa succederebbe se il tuo uomo morisse tra le tue braccia e tu fossi una persona rifiutata dalla società? Se lo è chiesto il regista cileno Sebastian Lelio scrivendo Una donna fantastica, il suo secondo, bellissimo film dopo Gloria, meritatamente candidato all’Oscar per il Cile, nelle sale dal 19 ottobre con Lucky Red.
Una storia d’amore come tante, tra la giovane cameriera Marina e l’ anziano benestante Orlando, che precipita quando lui muore all’improvviso di notte e lei, dopo averlo soccorso, essere stata grevemente e brutalmente indagata dalla polizia, è messa al bando dalla famiglia di lui che la butta fuori di casa, negandole persino un ultimo saluto al funerale. Ma lei è  una combattente coraggiosa, che non arretra quando il mondo la mette duramente alla prova.

Di casi così è piena anche l’Italia, se poi al centro di queste guerre di “successione” ci sono personaggi famosi, si riempiono pagine di giornali e programmi tv. Ma il fatto che rifiutata con tanta violenza sia una giovane transessuale aprirà sicuramente un nuovo capitolo al dibattito, mettendo in luce quanto anche la nostra società sia ancor più prevenuta e feroce di fronte al “diverso”.
Lelio ha affidato il delicato ruolo alla bravissima Daniela Vega, attrice teatrale e cantante lirica, prima transgender protagonista assoluta di una pellicola che ruota tutta intorno a lei e alla sua trasformazione fisica che la pone al centro dei più assurdi preconcetti.

All’inizio l’aveva scelta come consulente, rendendosi poi conto che il film non avrebbe avuto senso senza di lei. “Il fatto che lei sia trans è alla base della complessità del film, del rifiuto – spiega il regista presentando il film a Roma -. La pellicola va oltre questo tema, lo esplora, ma deve essere uno specchio dei limiti dell’empatia. Chi può stabilire quali sono i limiti dell’accettazione della società?”.
Ha caricato tutta la storia sulle sue spalle, ripercorrendo tutto lo specchio delle sue emozioni. Lei ha risposto magnificamente, con delicata sensibilità e piglio determinato, mai sopra le righe, coinvolgendo profondamente lo spettatore. E insieme hanno vinto la sfida, anche in Cile, dove la società ha dimostrato di essere pronta a fare spazio a persone come lei, diventata oggi una vera star.