Martedì 25 maggio in diretta su RaiUno

Quando Telethon chiama in tanti rispondono. Stavolta, alla 19ma edizione della “Partita del Cuore” che si giocherà la sera di martedì 25 maggio a Modena, ci saranno gli artisti della Nazionale Cantanti e i piloti di Formula 1. E come sempre la Rai. Che non ci metterà solo uomini e mezzi, ma anche il cuore. La sfida all’ultimo “calcio” per raccogliere fondi contro la distrofia muscolare di Duchenne, andrà in onda in diretta su Raiuno e su Radio1 alle ore 21:00. La formazione Cantanti, con in testa Baglioni, Bova, Morandi, D’Alessio, Ramazzotti, Ruggeri, Belli, sarà allenata per l’occasione dallo storico “mister” del Modena Gianni De Biasi, e “aiutata” in campo da Luca Toni e, forse, pure da Totti. A raccogliere la sfida nella formazione Telethon, i piloti di Formula 1 Alonso e Massa della scuderia Ferrari di Luca di Montezemolo (che ha raccolto da Susanna Agnelli il testimone di presidente di Telethon),  Fisichella, e l’ex corridore Ivan Capelli, con il rinforzo di veri maghi del pallone come Cassano, Costacurta, Nedved, Massimo Mauro, allenati dal “mister” della Roma, Claudio Ranieri.

Insomma, una partita vera, combattuta, con tanto di arbitro internazionale, Roberto Rossetti, e lo stadio Braglia di Modena già tutto esaurito, per invogliare, malgrado la crisi, la gente a donare soldi alla ricerca (con sms da 2 euro, oppure 5 o 10 euro da rete fissa, al numero 45503). Obiettivo: raccogliere 1 milione di euro. A condurre la diretta televisiva Fabrizio Frizzi, con Milly Carlucci madrina dell’evento; Veronica Maya per le interviste a bordo campo; Roberta Cangeri e Manila Nazzaro per i collegamenti dalla tribuna Vip e persino un collegamento via satellite con la nostra nazionale di calcio in Sud Africa. Nutrito anche lo staff di Radio1 che, all’interno del programma sportivo “Zona Cesarini”, avrà dallo studio di Roma Simonetta Martellini, la radiocronaca da Modena di Riccardo Cucchi (storica voce di Tutto il calcio minuto per minuto), le interviste e i commenti da bordo campo di Emanuele Dotto e Gianmaurizio Foderaro.  

«Quando Telethon chiama noi spalanchiamo la porta» dice il direttore di Raiuno Mauro Mazza. Aggiungendo ironico, rivolto a Ranieri, con un pizzico di cattiveria da laziale verace: «Come quando la Lazio incontra l’Inter!». E Ranieri, che vuol far credere di aver digerito il secondo posto in classifica della sua Roma, assicura che in campo a Modena la sua “nuova squadra” di piloti “farà scintille”, «Anche, se purtroppo – mette le mani avanti – prima dell’incontro non avrò modo di allenarli». Chi invece trema per la salute degli assi della Ferrari è il presidente Montezemolo: «Speriamo che Alonso e Massa non si facciano male – dice -, la settimana prossima devono correre in Turchia, è l’ottocentesimo Gran Premio per la Casa di Maranello». Ma non ha esitato a farli scendere in campo per un fine tanto importante.

«La distrofia muscolare di Duchenne è una delle più gravi tra le patologie neuromuscolari, colpisce i bambini, maschi, con esito finale mortale – spiega -. Fino ad oggi Telethon ha distribuito 12 milioni di euro a 168 progetti di ricerca, con risultati molto promettenti. Da Enzo Ferrari, che perse il figlio Dino per questo male, in poi, la nostra Società ha sempre dato fondi e sono certo che questo evento aiuterà a raccogliere molti altri soldi. Massa gioca bene a pallone, Fisichella molto bene, Ranieri renderà ancor più forte la squadra, sarà una bella sfida». E lui al gioco di squadra ci crede: «Ho sposato il concetto di fare squadra – spiega, con un filo di polemica -, se lo facessimo a livello di Paese saremmo i campioni del mondo in tante cose!»