Film a sfondo promozionale – difficile dire se più per Hilary Duff o per le accademie di musica americane – ed ennesima trama dell’adolescente che vuole sfondare nel mondo dello spettacolo per trovare una propria dimensione. Questo è Nata per vincere (Raise Your Voice) di Sean McNamara dove ritroviamo la “Lizzie McGuire” del piccolo schermo Hilary Duff, una delle starlette di Hollywood divise tra il cinema e la canzone; sul palcoscenico dall’età di sei anni, oggi i suoi album vendono milioni di copie nel mondo e i film che interpreta vengono visti da una nutrita schiera di pubblico adolescenziale. Qui interpreta Teri Fletcher, aspirante cantante con il sogno di entrare nella scuola più prestigiosa di Los Angeles, la Bristol Hillman. Il padre dispotico e una tragedia familiare le mettono i bastoni tra le ruote, ma alla fine il destino la premia con un viaggio in un nuovo mondo fatto di musica, di nuove esperienze, di qualche umiliazione, di tante soddisfazioni e, perché no, anche d’amore.

Il regista Sean McNamara è noto per le sue collaborazioni con Disney Channel: la sua società di produzione fondata nel ’98 ha appena terminato le riprese della quarta serie di Feel of the Future ed in passato ha distribuito il film Raise to Space con James Woods. Si dimostra la persona più adatta a dirigere un prodotto evidentemente targetizzato e dalla così alta prevedibilità narrativa da condurlo spesso alla pura banalità: il suo più alto azzardo registico è la scena in slow motion dell’incidente di Teri e Paul. Di cloni di Saranno Famosi ce ne sono stati così tanti che autori e registi finiscono spesso per copiarsi da soli. Proprio la Eagle Pictures ha distribuito di recente il film Diventeranno famosi che, pur riprendendo il filone riusciva a distinguersi rinnovando poesia e musicalità dell’originale. Qui è tutta un’altra storia e il pastiche adolescenziale – musicale velato di dramma non funziona proprio. Il film è consigliabile solo ai minori di 14 anni e ai fan sfegatati della Duff.

di Alessio Sperati