Nei cinema il divertente film di Matthew Vaughn

Un gustoso pesce d’aprile in calzamaglia verde sgargiante e mascherina è arrivato il primo aprile con Kick-Ass, irriverente e divertente parodia dei supereroi. Il film diretto da Matthew Vaughn, basato sul fumetto della Marvel, ha per protagonisti l’insignificante nerd newyorkese Dave (Aaron Johnson) e una ragazzina che, alla stregua di casarecci Batman e Robin, divantano l’incubo dei malvagi cittadini. Vietato ai minori di 17 anni negli Usa (da noi solo ai 14) per la violenza sfoderata dalla dolce, agguerritissima undicenne (interpretata dalla bravissima Chloe Moretz), il film è già diventato un culto tra gli adolescenti d’oltreoceano. La storia parte quando un normale studente della periferia di New York, poco propenso agli sport, ai videogiochi e poco ambito dalle ragazze, rimasto orfano da poco, cerca di sfogare la sua rabbia travestendosi da improbabile supereroe.

Acquistata per posta una ridicola calzamaglia verde ramarro con abbinata mascherina, si lancia nelle vie cittadine a caccia di bande malavitose, è accoltellato, finisce in Tv e viene acclamato da tutti come l’eroe del giorno. Nella sua lotta al crimine si alleerà con Hit Girl, agguerrita figlioletta del vendicativo Big Daddy (Nicolas Cage), e con Red Mist, figlio del mafioso Frank D’Amico, che si fingerà suo amico per conto del terribile papà, del quale Kick sta minando l’impero criminale, che tenta invano di farlo secco. Così la commedia diventa surreale, l’humor adolescenziale si fonde con la violenza dark alla Kill Bill, con sparatorie all’impazzata, pacchi di cadaveri, fiumi di sangue e i nostri eroi fai-da-te che ce la metteranno tutta per dimostrare di essere all’altezza della loro fama. Hit Girl è una forza della natura che ricorda la Jodie Foster di Taxi Driver. Bravissimo e divertente Nicolas Cage, nei panni di Big Daddy (un omaggio al Batman di  Adam West), un vigilante in pensione borderline ma tenerissimo con la figlioletta, che vuol vendicare ad ogni costo la moglie uccisa da D’amico.

«La storia di qualcuno che adora i supereroi e decide di provare a essere uno di loro senza averne i superpoteri non era ancora venuta in mente a nessuno – dice la sceneggiatrice Jane Goldman -, difficile era trovare l’interprete giusto». Azzeccatissima la scelta di Aaron Johnson, apparso di recente nei panni di John Lennon nel biopic Nowhere boy. «Non sono un grande fan dei fumetti, era un mondo nuovo per me – racconta Aaron –, ma ho letto attentamente la sceneggiatura. Da piccolo ho fatto molti sport, ginnastica, nuoto, karate, ma la recitazione era la mia preferita. Per le scene di combattimento mi sono allenato un poco e devo dire che mi hanno conciato maluccio». «Volevo interpretare un ruolo d’azione e questo film e pure molto divertente – racconta la quattordicenne Chloe Moretz -. Hit Girl è favolosa, mi piace il suo modo di fare, con le situazioni sempre sotto controllo. Ho dovuto imparare le mosse specifiche per battermi con un lungo bastone con due lame katane affilatissime alle estremità, con le pistole, un lungo coltello a farfalla, con le stesse Ninja shuriken».