Eat the future è il tema del Future Film Festival che si terrà a Bologna dal 5 al 10 maggio.
“Spesso, nella storia del cinema, la tavola è diventato un campo di battaglia tra l’uomo e l’alimento, con inevitabili inversioni di ruolo tra chi mangia e chi è mangiato – sottolineano i direttori artistici Oscar Cosulich e Giulietta Fara -. Se oggi l’uomo non mangia più l’uomo, sostiene Daniel Pennac in uno dei suoi romanzi, è unicamente perché la cucina ha fatto dei progressi!”.

Partendo da questa e da tante altre suggestioni, il festival affronterà il tema attraverso la lente dei “generi” cinematografici che gli sono più congeniali: la fantascienza e l’horror. Tra animali giganteschi, gelati assassini e alieni affamati, le visioni non saranno delle più ottimistiche, ma il divertimento del pubblico sarà assicurato da una gustosa retrospettiva di cult-movie: cinque film rari, per una “indigestione” di (im)possibili scenari futuri.

Nato nel 1999 a Bologna, il Future Film Festival si è affermato come il primo e più importante evento in Italia dedicato alle tecnologie applicate all’animazione, al cinema, ai videogame e ai new media. Ogni anno, nel capoluogo emiliano, si danno appuntamento i più importanti registi, direttori artistici e creativi, per presentare in anteprima i propri film. Uno sguardo al futuro del cinema, ma non solo.

Tra le chicche in programma Il cibo degli dei / The Food of The Gods (1976), un classico del fantastico vintage (tratto dal racconto omonimo di H. G. Wells) diretto da Bert I. Gordon. 2022: I sopravvissuti / Soylent Green (1973) di Richard Fleischer, con Charlton Heston e Edward G. Robinson. Stuff – Il gelato che uccide / The Stuff (1985) di Larry Cohen che rilegge in chiave splatter il tema dell’invasione degli ultracorpi. Horror in Bowery Street / Street Trash (1987) di Jim Muro, un cult splatter ambientato in una New York lercia e malfamata. Fuori di testa / Bad Taste (1987), film splatter e demenziale esordio di Peter.