Il racconto della situazione politica, dei conflitti e delle tensioni dei paesi affacciati sul Mare Nostrum, con una particolare attenzione rivolta a costumi, usanze, tradizioni, cultura e ricchezza artistica. Mediterraneo la rubrica nazionale della Tgr, a cura della Tgr Sicilia,  festeggia il suo trentesimo anno (1993-2023) e le mille e oltre puntate, tenendo fede a quella che è stata l’idea iniziale: creare un ponte culturale che unisca le varie sponde del Mediterraneo, raccontare conflitti e flussi migratori, ma anche arte e bellezza di tante realtà diverse, unite da un invisibile fil rouge.

In onda ogni domenica alle 12.25 su Rai3, Mediterraneo accende un faro anche su storie di paesi come il Portogallo, che sul “Mare Nostrum” non affaccia, passando per il Medio Oriente, l’Iran, l’Iraq, all’ Africa del nord ma anche quella subsahariana. Reportage di 7/8 minuti, con grande cura alla qualità delle immagini, per i quali Mediterraneo si avvale del contributo di tutti i giornalisti delle testate regionali e nazionali Rai e di quello dei corrispondenti delle sedi estere, che negli anni hanno prodotto contributi ad hoc proprio per la rubrica.
Nato da un’idea dell’allora capo redattore Nino Rizzo Nervo, Mediterraneo è andato in onda per la prima volta nel marzo nel 1993. Due i servizi che restano nella memoria storica di quella prima puntata: un’intervista quasi profetica, al Cardinale Ersilio Tonini, che immaginava già allora una società multietnica e un servizio sulle meraviglie del nostro mare, con il  grande apneista e subacqueo, Jacques Mayol. 
 
Mediterraneo si avvale anche, della collaborazione e dello scambio di contributi con France3, canale della tv pubblica francese e con il più importante gruppo televisivo spagnolo, RTVE.  Per il Direttore della TgR Alessandro Casarin: “Mediterraneo e il Settimanale della Tgr che forse per primo, trent’anni fa, ha cominciato a raccontare due mondi divisi da un grande mare. Non solo modi di vivere e culture, ma i bisogni dei popoli africani e arabi che vedono l’Italia ancora oggi come la terra promessa. Una Rubrica nata da una intuizione di Nino Rizzo Nervo, collega di Palermo che ha poi guidato la Testata Regionale”.