Bisogna raccontare l’ombra per spiegare che cos’è la luce, che c’è sempre in fondo al tunnel. Lo fa Mare Fuori prodotto da Rai Fiction con Picomedia, che torna dal 14 febbraio in prima serata su Rai 2 con i primi sei episodi dal 1 febbraio su Rai Play. Una grande saga che ha conquistato anche gli Stati Uniti, in cui le sbarre del carcere minorile cominciano ad aprirsi per dare ai ragazzi una seconda possibilità.
Continua il racconto della lotta tra il bene e il male, di come indirizzare i giovani alla via giusta, con un po’ più di sentimento e leggerezza nelle prime puntate. Nel cast vecchi e nuovi volti, tra cui Carmine Recano, Lucrezia Guidone, Massimiliano Caiazzo, Maria Esposito, Matteo Paolillo, Artem.

Anche i questa quarta stagione i ragazzi sono la punta dell’Iceberg e si trovano metaforicamente a navigare in mare aperto. Rosa, Carmine, Mimmo, Kubra, Dobermann, Cucciolo e Micciarella vivono tutti la consapevolezza di non essere più attaccati all’àncora salvifica della famiglia. Sono soli, spinti dalla corrente verso il largo. Ora devono vincere ogni giorno le loro più intime paure per affrontare la vita. Al loro fianco non c’è più l’amore incondizionato della famiglia, ma quello degli amici con cui scelgono di navigare.
A contrastare questo racconto ci sono Pino, Edoardo, Cardiotrap, Giulia e Silvia che nel bene e nel male vivono ancora il peso dei legami familiari capaci di condizionare la loro vita. È il momento di crescere e questo significa capire chi si vuole diventare e cosa si desidera essere. Ormai la maggior parte dei detenuti è maggiorenne. Il cambiamento è inevitabile, ma la crescita personale è una scelta che richiede coraggio. Bisogna decidere in che modo e verso dove orientare la propria vita, il proprio viaggio. Chi non lo fa permette ad altri di farlo per lui. La libertà non è solo fuori dal carcere, è anche una conquista interiore dettata dal coraggio di scegliere. La durezza della nuova direttrice forza i ragazzi a una scelta necessaria: ribellarsi per la propria autodeterminazione. Lo scontro fra il mondo degli adulti e quello dei ragazzi è inevitabile per capire chi si è, chi si vuole diventare e trovare la voce per dirlo.

La quarta stagione è il lato più intenso ed emotivo di un grande racconto cominciato con l’arrivo di Rosa Ricci e il suo incontro fatale con Carmine Di Salvo. “Lo stile visivo della serie cerca ulteriore profondità nei chiaroscuri e nell’uso del colore, con una macchina da presa alla continua ricerca della distanza perfetta da ciò che raccontiamo – spiega il regista Ivan Silvestrini -. Una danza visiva costante (al ritmo di una nuova straordinaria colonna sonora) in cui ho chiesto agli attori e alla troupe di seguire complesse coreografie per rendere l’esperienza immersiva, ipnotica, mai noiosa anche quando il ritmo si dilata, prima di contrarsi, accelerare o esplodere”.
Un prodotto che ha già conquistato l’Europa, è richiesto dagli Usa per un adattamento. Picomedia ha già il contratto con la Rai per altre due serie (stanno già scrivendo la quinta), il musical è in giro per l’Italia e poi si farà anche un film.