“Scelgo i copioni quando leggendoli sento le farfalle nello stomaco”. E’ così che, seguendo l’istinto, tre anni fa Luisa Ranieri ha deciso di dar vita alla poliziotta Lolita Lobosco. Lo ha rivelato l’attrice presentando alla Rai di Roma la terza stagione del giallo sentimentale liberamente tratto dai romanzi di Gabriella Genisi, che torna con quattro nuove puntate su Rai 1 da lunedì 4 marzo con la regia di Renato De Maria. In sala anche il marito Luca Zingaretti, produttore con Angelo Barbagallo della fortunata serie che, ha rivelato la direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati, è in testa alla top twenty della fiction italiana. Al suo fianco, tra gli altri, i supercollaudati Lunetta Savino, Bianca Nappi, Maurizio Donadoni, Ninni Bruschetta, Nunzia Schiano, Mario Sgueglia con la new entry Daniele Pecci.

In questa terza stagione, la vicequestore della Polizia di Stato di Bari, continua le sue investigazioni, a capo di una squadra di soli uomini. Bellezza e intelligenza emotiva le permetteranno ancora una volta, di affermarsi e di vincere pregiudizi ancora esistenti nei confronti delle donne al comando. Ma ci saranno anche nuovi incontri inaspettati, come quello con un uomo che proverà a farle cambiare idea sull’amore, dopo i fallimenti sentimentali delle sue ultime relazioni. Riuscirà Lolita ad aprire nuovamente il cuore, nonostante le intime resistenze e la ferita profonda causata dalla vicenda amorosa con l’affascinante Angelo Spatafora? L’uomo è davvero uscito definitamente dalla vita della poliziotta? Tante novità attendono anche gli altri personaggi della serie.

Luisa Ranieri, che per questa sua interpretazione ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Bari, ricorda come ha scoperto il personaggio di Lolita. “Quando Luca (Zingaretti) mi ha fatto leggere i romanzi sulla carta mi è sembrato un po’ rischioso riprodurli per la televisione, ma è stata trovata una chiave interessante, moderna, per me è stata una grande sfida, è un personaggio nelle mie corde, fa vedere parecchi miei registri”. Cosa cosa le è piaciuto di questa poliziotta bella, libera, intelligente, fuori dagli schemi? “E’ ruvida ma accogliente, legata alle sue radici ma proiettata nel futuro. Lolita è una disfunzionale, sempre alla ricerca di forti emozioni. Non la vedo nei soliti panni di moglie e madre, non si fermerà finché non troverà l’uomo giusto, non un bugiardo come il padre e il suo ultimo affascinante amore c una bella batoshe le ha dato una bella batosta, Ma non si incancrenisce, non vuole rinunciare a se stessa”. In che cosa le somiglia? “Nella passione per le scarpe col tacco 12, ho anch’io un po’ della sua malinconia di fondo, della sua forza e fragilità. Noi donne siamo lunatiche, in costante cambiamento, siamo tante cose”. Ama il cinema, il teatro e apprezza la serialità televisiva. “Puoi approfondire di più un personaggio, è una bella palestra per un attore, come il teatro, ma più comoda”.
E in futuro, chissà, Lolita potrebbe far coppia con la tosta Tataranni, due donne di legge amatissime dal pubblico televisivo. Su questa ipotesi golosa Rai Fiction lascia aperta una porta….