Il soprannaturale approda su Sky con Christian, la nuova serie in sei episodi con protagonista un supereroe all’ “amatriciana”, un picchiatore di borgata con le stimmate del santo, in onda su Sky Atlantic e NOW dal 28 gennaio. Stefano Pesce è il protagonista di questa dramedy-pop a tinte pulp prodotta da Sky Original con Lucky Red, liberamente ispirata alla graphic novel di Claudio Piersanti e Lorenzo Mattotti, diretta da Stefano Lodovichi e Roberto “Saku” Cinardi che ha ideato la serie. Nel cast Claudio Santamaria, Lina Sastri, Silvia D’amico, Giordano De Plano, Francesco Colella, Gabriel Montesi, Antonio Bannò.

Al centro della serie, creata da Valerio Cilio, Roberto “Saku” Cinardi e Enrico Audenino, un improbabile “Cristo di periferia” raccontato con toni da fumetto. Un richiamo a Gomorra è dovuto all’ambientazione, nel degradato serpentone di cemento del chilometrico mostro edilizio del Corviale romano e del popolare quartiere di Vigne Nuove. Un pensiero va anche al fortunato Jeeg robot, per il diseredato protagonista investito di inaspettati superpoteri, stavolta però mistici. Un personaggio estremo in cerca di redenzione, sboccato, ruvido, ma che diventerà contro qualsiasi logica la principale speranza di riscatto di un’intera comunità. Un micromondo fatto di cemento e degrado ma anche di umanità, di speranza, di voglia di riscatto.

Christian è lo scagnozzo di un boss della Roma di periferia che  si guadagna da vivere facendo il picchiatore. Fino a quando non gli compariranno alle mani quelle che sembrano a tutti gli effetti delle stimmate, le ferite dei santi, con le quali inizierà a fare miracoli. Sulle tracce di Christian e del suo mistero si metterà presto Matteo (Santamaria), scettico emissario del Vaticano per certificare miracoli o svelare imbrogli.
“Un thriller diverso dagli altri, una serie visionaria, spiazzante, che si interroga su temi importanti senza mai dimenticarsi di essere divertente” sottolineano i responsabili della produzione (che sperano il prodotto abbia un respiro internazionale) presentando la serie online con il cast .

Lodovichi ha creato un piccolo mondo autosufficiente nell’estrema periferia della capitale. “Città-Palazzo è più di un quartiere, è una vera e propria micro-città autosufficiente, con una piazza centrale, una chiesa e delle regole interne dettate da Lino, il boss del quartiere – spiega il regista (che debuttò nel seriale di Sky con Romanzo crimiale) -. Un luogo nuovo, per guidare l’immaginario verso un mondo epico iconico, che grazie a un’estetica brutalista e spersonalizzante riporti a un immaginario poco oltre il reale, in odore di sci-fi e fantastico. Il tono è un da dramedy-pop con una propensione al sacrale, che diviene fusione tra la commedia all’italiana degli anni ‘60\’70 di Monicelli, Risi, Germi, con il cinema di intrattenimento internazionale di Scorsese, De Palma, Guy Ritchie o Luc Besson”.
Gli sceneggiatori Valerio Cilio, Enrico Audenino, Renato Sannio, Patrizia Dellea hanno giocato a ribaltare. Le stimmate: non un dono, ma una condanna. La periferia: un universo umano e a suo modo colorato. Il boss che la governa: non un rozzo sanguinario, ma una specie di tronista mancato. L’uomo del Vaticano: un povero cristo incazzato per aver perso la fede. Una serie divertente, che evita accuratamente di cercare risposte semplici a domande complicate.