Serata trionfale per il cinema italiano. Nella suggestiva cornice all’aperto del MAXXI, il Museo delle Arti del XXI secolo di Roma, si è svolta la consegna dei Nastri d’Argento, del Sindacato giornalisti di cinema italiani. In un clima giocoso, riscaldato dalle note e dalle battute sempre argute di Colapesce e Di Martino, una spumeggiante e coinvolta Francesca Fialdini ha consegnato le ambite statuette, stimolando nei vincitori il racconto della loro prima volta in cui videro un film in sala. Sì perché la premiazione è stata anche l’occasione per ribadire quanto sia emozionante tornare a vedere i film esclusivamente sul grande schermo delle sale, a cominciare da questa estate colma di arene all’aperto e, grazie al Ministero, a prezzi calmierati di 3 euro e 50 in tutti i cinema, fino a metà settembre.

Come prevedibile ha trionfato con ben sette statuette Marco Bellocchio con Rapito, che vince come miglior film, regia, attrice protagonista Barbara Ronchi, sceneggiatura di Bellocchio e Susanna Nicchiarelli in collaborazione con Edoardo Albinati e Daniela Ceselli, attore non protagonista Paolo Pierobon e il montaggio di Francesca Calvelli e Stefano Mariotti.  Il film vince anche per la produzione IBC Movie, Kavac FilmRai Cinema . Tra i quaranta titoli selezionati di questa stagione contrassegnata da pellicole d’autore e qualche più che apprezzabile novità, come La stranezza di Roberto Andò, rivelazione di Ficarra e Picone come attori a tutto tondo, (frutto della nuova joint venture produttiva tra Rai Cinema e Medusa Film), cui sarà dedicato un evento speciale il primo luglio al Teatro Antico di Taormina, a chiusura del Festival del cinema della città siciliana. Giuseppe Fiorello è premiato per il miglior esordio alla regia con Stranizza d’amuri, che ha conquistato anche il Nastro della legalità e quello assegnato ai due giovani protagonisti. Miglior commedia è stata riconosciuta Mixed by Erri di Sydney Sibilia, premiata anche per la produzione Grøenlandia con Rai Cinema in collaborazione con Netflix, la scenografia di Tonino Zera e la casting director Francesca Borromeo.

Alessandro Borghi e Luca Marinelli sono risultati i migliori attori protagonisti per Le otto montagne,  Antonio Albanese miglior attore di commedia per Grazie ragazzi di Riccardo Milani, Barbora Bobulova migliore attrice non protagonista per Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti. La vera rivelazione della stagione è Pilar Fogliati, migliore attrice di commedia per Romantiche di cui è anche ottima regista.
Durante la premiazione sono stati consegnati anche i Nastri d’argento speciali: alla carriera per una sempre sfavillante Giovanna Ralli, a Michele Placido per L’ombra di Caravaggio e l’intensa interpretazione di Orlando, a Giovanni Veronesi per il gustoso ‘cameo dell’anno’ ne La divina cometa di Mimmo Paladino e a Valeria Bruni Tedeschi il meritato Nastro d’Argento Europeo per Forever Young – Les Amandiers.