Un ottobre in rosa per combattere il tumore al seno con visite specialistiche e informazione a bordo del treno. Fino al 27 ottobre la prevenzione delle malattie che colpiscono le donne viaggia ad alta velocità. Il gruppo Ferrovie Italiane mette a disposizione i propri treni per sostenere la campagna Freccerosa 2017 promossa con l’ Associazione Incontra Donna Onlus e il patrocinio del ministero della Salute. Lo scopo è promuovere la cultura dei corretti stili di vita per combattere il tumore al seno e il virus del papilloma.

Fino al 20 ottobre sulle carrozze di alcune Frecce saranno presenti medici specialisti per consulenze e visite gratuite al seno, ha spiegato Sabrina De Filippis responsabile commerciale di Trenitalia alla presentazione del progetto al Ministero della Salute. Inoltre, nei FrecciaClub delle stazioni di Roma e Milano saranno distribuiti gli speciali Vademecum della Salute e ancora visite e consulenze per le donne senza fissa dimora negli Help Center delle stazioni di Firenze, Napoli e Roma.
“Abbiamo già avvicinato sette milioni di donne, informarle è il primo anello della prevenzione, abbiamo aiutato chi non aveva il coraggio di farsi visitare” ha spiegato la presidente di IncontraDonna Adriana Bonifacino.

“Ci teniamo tanto alla salute delle donne che il tema centrale del G7 a novembre con i risultati della prevenzione – ha sottolineato la ministro della Salute Beatrice Lorenzin -. Inviteremo tutti i Paesi partecipanti perché si attivino nelle politiche per la salute femminile. Occorre sensibilizzare anche gli uomini, che devono capire l’importanza della prevenzione”. Non bisogna averne paura: “è un atto di responsabilità verso se stesse occuparsene e volersi bene – ha continua la ministro-. Il fumo è la prima causa di morte, aiutiamo i giovani a non cominciare e gli adulti a smettere, esistono nuove terapie contro il cancro, ma è meglio non ammalarsi”.

“L’aumento del prezzo delle sigarette fa diminuire le morti – ha sottolineato il primario oncologo Paolo Marchetti -. Oggi la prevenzione è cambiata, ci sono strumenti più flessibili, cambiare stile di vita per non ammalarsi è anche un risparmio economico per le istituzioni”. Anche l’industria farmaceutica sta andando incontro alle donne con una grande rivoluzione, ha spiegato Enrica Giorgetti, direttore generale di Farmitalia -. “Facciamo fare screening alle nostre lavoratrici anche due volte l’anno, orari più flessibili, possibilità di portarsi la cena a casa dalla mensa”.

“Sono donna, mamma, ho accettato subito di fare da testimonial, spero di poter essere utile alla divulgazione del progetto” è stato il commento di Samanta Togni, che sostiene l’importanza della danza e del movimento in genere come forma di prevenzione e si è offerta di fare da coach alla Lorenzin per rimetterla in forma dopo le pratiche stressanti legate alla vita politica. “Sono particolarmente sensibile alla prevenzione – ha sottolineato l’attrice Elena Sofia Ricci, da sempre attivamente vicina all’Associazione -, invito gli uomini a stare più vicino alle donne colpite dal male, a non lasciarle sole”.