Gli storici mercati romani si aprono alla cultura. Fino al 18 gennaio i mercati rionali di via Cola di Rienzo, via Sabotino, via Antonelli e piazza Gimma saranno l’originale scenario per la mostra Pranzo di Famiglia. 1950-1980 Una storia italiana. Un grande affresco iconografico che ripercorre trenta anni di vita italiana con 120 fotografie recuperate dagli album familiari e 60 immagini che raccontano il pranzo di famiglia con il linguaggio immaginario delle pubblicità, delle copertine di riviste, rotocalchi e fumetti.

Pochi momenti appartengono così tanto alle memorie generazionali quanto il rito del pranzo e del convivio familiare. “Il rito del mangiare è il primo vero social network della storia ed il pranzo di famiglia è un archetipo assoluto della convivialità italiana, un giacimento culturale straordinario nel quale ritrovare tratti e lineamenti comuni ad una Nazione intera, uno spunto di grande suggestione per andarne a recuperare la memoria estetica, costruirci intorno una narrazione e farla diventare un grande evento di contaminazione culturale per la valorizzazione dei mercati rionali storici di Roma” dichiara Marco Panella, ideatore e curatore della la mostra, prodotta da Artix e promossa da Co.Ri.De ed Upvad, nell’ambito del progetto di valorizzazione che trasforma i mercati rionali storici di Roma in un circuito di location culturali non convenzionali a disposizione della città.

“La mostra racconta trenta anni di questa memoria attraverso un paradigma visivo comune a tutte le famiglie italiane – continua Panella – e realizza una vera e propria operazione di antropologia culturale, attingendo come sua principale fonte iconografica al più grande, prezioso e inesplorato archivio fotografico italiano, quello delle famiglie, con immagini recuperate dagli album e dalle cantine o ritrovate per caso e con pazienza sulle bancarelle dei mercatini, dove le memorie disperse si affastellano cercando nuova vita”.
“Con questa nuova mostra i Mercati Rionali Storici di Roma si confermano location originale e creativa per offrire nuovi contenuti culturali alla città, migliorare il rapporto con il pubblico e la qualità del commercio di prossimità” sottolinea il presidente di Upvad e Co.Ri.De, Franco Gioacchini .