Trash di Stephen Daldry ha vinto la sezione Gala del Festival Internazionale del Film di Roma. Il premio Cinema d’Oggi è andato a Shier gongmin / 12 Citizens di Xu Ang; la sezione Mondo Genere è stata vinta da Haider di Vishal Bhardwaj; Cinema Italia (Fiction) da Fino a qui tutto bene di Roan Johnson; Cinema Italia (Documentario) da Looking for Kadija di Francesco G. Raganato.
Trash ha ottenuto anche il Premio Speciale della Giuria di Alice nella città. “Sono felice ed emozionato che Trash abbia vinto questo premio – ha commentato il regista -. Ho sempre pensato che fosse un film per i giovani, incentrato com’è sulla straordinaria esperienza di vita dei nostri tre giovani attori. Saranno entusiasti quasi quanto me di apprendere questa notizia! Grazie, grazie, grazie”.

Il pubblico ha premiato i film di tutte le linee di programma della Selezione Ufficiale, i riconoscimenti più importanti sono stati assegnati in base alle preferenze espresse dagli spettatori all’uscita dalle sale. Per la prima volta in un Festival è stato possibile votare attraverso la App (per iOS e Android), il sito ufficiale della kermesse www.romacinemafest.org, in modo assistito nei foyer delle sale Santa Cecilia, Sinopoli e Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica e presso il punto voto situato nel Villaggio del Cinema.
Il Premio TAODUE Camera d’Oro alla migliore opera prima è stato assegnato dalla giuria presieduta dal regista Jonathan Nossiter a Escobar: Paradise Lost di Andrea Di Stefano (Gala), a Laura Hastings-Smith produttore di X+Y di Morgan Matthews (Alice nella città) con Menzione speciale a Last Summer di Lorenzo Guerra Seràgnoli (Prospettive Italia). Il Premio DOC/IT al Migliore Documentario italiano è stato assegnato dalla giuria presieduta dal produttore Federico Schiavi a Largo Baracche di Gaetano Di Vaio (Prospettive Italia) con Menzione speciale per Roma Termini di Bartolomeo Pampaloni (Prospettive Italia).

Tra i Premi Collaterali della nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma la Farfalla d’Oro Agiscuola è andata a Gone Girl di David Fincher. The SIGNIS Award – Ente dello Spettacolo (cinquemila euro) è andato ex aequo a Fino a qui tutto bene di Roan Johnson e a Wir sind jung. Wir sind stark. / We are young. We are strong. di Burhan Qurbani con Menzione speciale a Biagio di Pasquale Scimeca. Il Premio L.A.R.A. (Libera Associazione Rappresentanza di Artisti) per il miglior interprete italiano se l’è aggiudicato Marco Marzocca per il film Buoni a nulla di Gianni Di Gregorio. Menzione speciale a Silvia D’Amico per il film Fino a qui tutto bene di Roan Johnson. Il Premio A.I.C. per la Migliore Fotografia è andato a Luis David Sansans per Escobar: Paradise Lost di Andrea Di Stefano, il Premio A.M.C. al Miglior Montaggio a Julia Karg per Wir sind jung. Wir sind stark. / We are young. We are strong. di Burhan Qurbani. Si sono aggiudicati il Premio al Miglior Suono – A.I.T.S. Last Summer di Leonardo Guerra Seràgnoli; il Premio La Chioma di Berenice al Miglior Truccatore a Simona Castaldi per Soap Opera di Alessandro Genovesi; il Premio La Chioma di Berenice al Miglior Acconciatore a Fabio Lucchetti per Soap Opera di Alessandro Genovesi; il Premio Akai International Film Fest a Fino a qui tutto bene di Roan Johnson; il Green Movie Award a Biagio di Pasquale Scimeca; il Premio di critica sociale “Sorriso diverso Roma 2014” al Film italiano Biagio di Pasquale Scimeca e al Film straniero: Wir sind jung. Wir sind stark. / We are young. We are strong. di Burhan Qurbani.