Il 3 luglio i giardini dell’Accademia Tedesca di Roma a Villa Massimo saranno lo sfondo della suggestiva serata cui parteciperanno come ogni anno alcuni tra i nomi più significativi del cinema nostrano. A premiarli con il prestigioso Globo D’Oro, lo storico riconoscimento dell’Associazione della Stampa Estera in Italia, sarà una giuria composta da corrispondenti e giornalisti guidata dai direttori artistici Claudio Lavanga e Alina Trabattoni. A Monica Bellucci andrà il premio alla carriera. il Globo d’Oro Italiani nel Mondo, per un’opera cinematografica su una realtà non italiana, sarà consegnato a Maurizio Lombardi.
Questa 64esima edizione premia soprattutto il cinema Italiano al femminile, con Paola Cortellesi, Alice Rohrwacher, Micaela Ramazzotti e Giovanna Mezzogiorno che si confermano tra le artiste più apprezzate, con varie nomination. Tante anche le sorprese: come Margherita Vicario in lizza per il Miglior Film, Opera Prima, Colonna Sonora e Fotografia, e l’esordiente Rebecca Antonaci, come Migliore Attrice e Giovane Promessa.

Scelte tra decine di pellicole da oltre quaranta corrispondenti esteri provenienti da tutto il mondo, le terne finaliste vedono in lizza per il premio al Miglior Film: Gloria! di Margherita Vicario, C’è ancora domani di Paola Cortellesi e Io Capitano di Matteo Garrone; questi ultimi in gara anche per la categoria Migliore Regia insieme a La Chimera di Alice Rohrwacher. Per la Migliore Opera Prima ritroviamo Gloria! di Margherita Vicario accanto a Felicità di Micaela Ramazzotti e Palazzina Laf di Michele Riondino.
Nella categoria Miglior Attrice, si contendono la statuetta Rebecca Antonaci per Finalmente l’alba, Micaela Ramazzotti in Felicità e Federica Rosellini protagonista di Confidenza. I volti maschili sono invece Antonio Albanese per Cento domeniche, Pierfrancesco Favino con il film Comandante e Elio Germano per Confidenza. A loro si unisce il premio alla Giovane Promessa che quest’anno vede candidati Rebecca Antonaci per Finalmente l’alba, Andrea Fuorto per Patagonia e Simone Zambelli per la sua interpretazione in Misericordia.

Il Premio alla Miglior Sceneggiatura vede nominati Daniele Luchetti e Francesco Piccolo autori di Confidenza, Matteo Garrone, Massimo Gaudioso, Massimo Ceccherini e Andrea Tagliaferri per Io Capitano ed Edoardo De Angelis e Sandro Veronesi per Comandante; mentre per la sezione Miglior Fotografia si contenderanno il Globo d’Oro Angelo Sorrentino per Diabolik, chi sei?, Gianluca Palma per Gloria! e Paolo Carnera in Adagio.
La Migliore Commedia si sceglierà tra Romeo è Giulietta di Giovanni Veronesi, 50 km all’ora Fabio De Luigi e Sei fratelli di Simone Godano; mentre nella categoria Miglior Serie TV troviamo Per Elisa – Il caso Claps di Marco Pontecorvo, Supersex di Matteo Rovere, Francesco Carrozzini e Francesca Mazzoleni e Un Amore di Francesco Lagi.
Per il Premio alla Miglior Colonna Sonora la giuria ha selezionato Margherita Vicario e Davide Pavanello autori delle musiche di Gloria!, Pivio e Aldo De Scalzi per Diabolik, chi sei? e i Subsonica per Adagio. A chiudere la ricca serie di premi la sezione Documentari con Posso entrare? An Ode To Naples di Trudie Styler, Bangarang di Giulio Mastromauro e Roma, santa e dannata di Roberto D’Agostino, Marco Giusti e Daniele Ciprì; e infine quella dei Corti con L’ultima poesia di Leonardo Petrillo, Nel cognome che ho scelto di Lorenzo Sepalone e Unfitting della regista Giovanna Mezzogiorno.