Lorella Cuccarini  ha sempre  voglia di rimettersi in gioco, provare, cambiare. Così, dopo il successo di Rapunzel, del varietà in tv con Heather Parisi e di un libro autobiografico, la show girl romana torna dal 9 al 26 marzo al Teatro Brancaccio di Roma con La Regina di Ghiaccio, il musical ideato e diretto da Maurizio Colombi, prodotto da Alessandro Longobardi, ispirato alla fiaba persiana da cui nacque l’opera Turandot di Giacomo Puccini.
Non è il Frozen della Disney, assicura l’autore, anche se ci sono streghe, principesse, vento, nebbia e neve che escono dalle poltrone del teatro.

Parrucca nera e corona in testa, Lorella si cala nel ruolo di Turandot, una crudele regina vittima di un incantesimo che costringe gli uomini a indossare una maschera per non incrociare il suo sguardo. Solo colui che sarà in grado di risolvere tre enigmi potrà aver salva la vita e averla in sposa. Riuscirà il Principe Calaf (Pietro Pignatelli), a sciogliere il cuore di ghiaccio della regina con il calore e il fuoco del suo amore? “E’ un personaggio che ha due facce, bipolare – spiega Lorella -: la freddezza della regina sotto incantesimo e la parte romantica con la scoperta dell’amore, in questa soprattutto mi riconosco. E’ uno spettacolo corale, con tantissimi professionisti, il pubblico rimarrà molto colpito, è una fiaba per tutti”.

L’opera lirica Turandot, incompiuta per la prematura scomparsa di Puccini, ebbe nelle varie edizioni dei finali distinti. Il moderno adattamento in musical di Maurizio Colombi (Rapunzel, Peter Pan) dà una nuova chiave di lettura fantastica, più vicina alla sensibilità dei bambini, grazie all’inserimento di personaggi inediti come le tre streghe Tormenta, Gelida e Nebbia, fautrici dell’incantesimo; un albero parlante, la Dea della Luna, il Dio del Sole. A dar vita allo spettacolo anche venti straordinari performer fra attori, cantanti, ballerini, acrobati. Nel cast creativo Davide Magnabosco, Alex Procacci e Paolo Barillari per le musiche, Giulio Nannini per i testi, Alessandro Chiti per le scenografie, Francesca Grossi per i costumi, Alessio De Simone per le luci, Emanuele Carlucci per il suono, Rita Pivano per le coreografie.

Non mancheranno gli effetti speciali che coinvolgeranno tutti gli spettatori, con immagini video realizzate con le più moderne tecnologie.
La musica originale, composta da 18 brani strizza l’occhio ad alcune tra le più famose arie di Puccini, come il celeberrimo Nessun dorma, rivisitato in chiave pop, e di altri “grandi” dell’opera lirica.