Cinecittà festeggia gli 80 anni di vita rifacendosi totalmente il look e proiettandosi verso un già avviato rilancio internazionale che la farà tornare la grande potenza del passato.
Gli storici studi di via Tuscolana, ripassati recentemente in mano pubblica, grazie all’acquisizione da parte di Istituto Luce Cinecittà e al piano di investimenti di oltre 37 milioni di euro per il triennio 2018-2020, sono oggi un vero e proprio cantiere per il rinnovamento dell’intero comparto dell’audiovisivo e dei videogames.

Solo per il restyling sono stanziati 7 milioni di euro per il cablaggio dell’intera area, una nuova rete elettrica, il rifacimento delle strade del complesso, dove sorgeranno due nuovi grandi teatri di posa, sarà ricostruito con le nuove tecnologie il Teatro 7 distrutto durante la guerra, una piscina per le riprese subacquee, ripristinata l’area di 10 ettari per le riprese esterne che già ospita stupefacenti set dell’antica Roma, della Firenze rinascimentale, di villaggi mediorientali e dove sono già iniziate le riprese del nuovo kolossal televisivo Il nome della rosa diretto da Giacomo Battiato con un cast internazionale tra cui John Turturro e Rupert Everett. Nel progetto anche il primo Teatro di posa 4.0 dedicato esclusivamente al sistema del Motion Capture, alle produzioni in Realtà Virtuale, ai videogame.

Punta di diamante sarà il Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema, che sorgerà sui 4000 metri quadrati dell’ex laboratorio di sviluppo e stampa, tornato anch’esso a nuova vita. Non mancherà una scuola per insegnare ai giovani i mestieri artigianali del settore affidata tra gli altri al Centro Sperimentale di Cinematografia e un laboratorio per la conservazione e il restauro delle preziose vecchie pellicole.
Per quest’anno è previsto in budget un ricavo di 46 milioni di euro, di cui il 60% autofinanziato da attività commerciali tra cui l’affitto dei teatri di posa per produzioni di film, serie e programmi televisivi, eventi culturali, espositivi, editoriali che confermeranno la salvaguardia dei posti di lavoro per professionalità uniche al mondo e un tempo a rischio.

Al centro della neonata legge sul cinema (che coinvolge anche la Rai con le sue produzioni di fiction nella riqualificazione industriale di Cinecittà) ci sono strategie come il Tax credit che ha consentito il ritorno a via Tuscolana delle grandi produzioni internazionali. “E presto arriveranno colossi come Netflix e Paramount – annuncia soddisfatto il presidente di Istituto Luce-Cinecittà  Roberto Cicutto presentando il progetto col ministro Dario Franceschini -. Sarà ampliata la mostra permanente sulla storia degli Studi, a maggio avremo il Festival dei Videogame e tanti grandi eventi per il centenario della nascita di Fellini nel 2020, con incontri, masterclass, proiezioni di tutte le sue pellicole restaurate e ristampate che andranno in tour mondiale. Nel già acquisito Teatro dei Dioscuri al Quirinale – anticipa Cicutto – aprirà presto una grande mostra dedicata a Monica Vitti”.