“Il cinema non è un frutto di stagione, è come il pane: deve essere sempre in tavola”. Ne sono convinti Carlo e Enrico Vanzina e i produttori di Cattleya e RaiCinema che hanno scelto il 18 giugno per tornare nelle sale con una nuova commedia: Torno indietro e cambio vita, un succoso e divertente “cinecocomero” per rinfrescare l’estate degli italiani con Raoul Bova, Ricky Memphis, Giulia Michelini, Max Tortora e Paola Minaccioni.

“Durante l’estate, molti cinema e molti film vanno in ferie. Ma non gli spettatori che vorrebbero trovare nelle sale proposte interessanti anche a giugno, luglio e agosto – sottolineano i fratelli Vanzina -. I nostri autori non vogliono uscire nei mesi caldi, quando, secondo loro, la gente è tutta al mare. Invece le vacanze non sono più quelle di una volta, le città non si svuotano più. I cinema, oramai, si concentrano in Multiplex e strutture polivalenti dotate di climatizzazione e di luoghi di condivisione sociale. Per spirito di appartenenza all’industria, ma anche per convinzione di mercato, abbiamo già realizzato, in passato, due film estivi: Un’estate al mare e Un’estate ai Caraibi, i quali furono premiati dal pubblico con grandi incassi e siamo convinti che anche questo sarà un successo che potrà aprire definitivamente la strada al tanto invocato allungamento della stagione, convincendo i nostri colleghi scettici a rivedere le loro posizioni”.

“Crediamo in una stagione lunga 12 mesi – spiega il direttore di 01 Distribution Luigi Lonigro – e continueremo a lavorare a fianco di produttori e autori con l’obiettivo di creare un’offerta differenziata nel tempo e che possa evitare sovrapposizioni e cannibalizzazioni soprattutto fra titoli italiani”.
“Siamo convinti che esista una forte potenzialità di sfruttamento per il cinema commerciale italiano anche d’estate, a favore di quel prolungamento della stagione di cui si parla da tempo – dice Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema –. Con il produttore Cattleya abbiamo condiviso questa collocazione per garantire al film la migliore visibilità e spazio possibile, nella certezza che avremo il supporto di tutto l’esercizio”.
“L’allungamento della stagione cinematografica è ormai una necessità assoluta – aggiunge Riccardo Tozzi di Cattleya -. In un paese in cui la produzione nazionale rappresenta oltre il 30% del mercato, non basta l’uscita estiva di alcuni importanti film americani. Lo stesso deve avvenire per i film italiani”.