Per scoprire la Tuscia viterbese con il suo patrimonio storico e naturalistico, ma anche il folklore, la cultura, l’enogastronomia e l’artigianato nasce La Francigena e le vie del gusto in Tuscia
la nuova DMO del Centro Italia. Un invito a camminare tra butteri e briganti, biodiversità, sport, borghi, rievocazioni e luoghi di meditazione lungo la via di raccordo d’Europa, oggi candidata Bene UNESCO. Nuove idee di turismo per vivere e scoprire da vicino l’intero microcosmo di quell’area del Centro Italia, scrigno di storia e patrimonio che circonda Viterbo, tra suggestivi calanchi, necropoli, vie dei pellegrini e luoghi di meditazione. 
Un progetto, con capofila il Comune di Acquapendente (VT), che integra digitale e patrimonio . Per la prima volta saranno in rete i punti di accoglienza del pellegrino, dando vita anche alla prima rete di biblioteche del pellegrino che si snoderanno in ognuno dei comuni toccati dalla via Francigena.

La valorizzazione dei cammini si articolerà sia per i più sportivi, con Viterbo-Roma via Francigena in mountain-bike (115 km della Tuscia attraversando 1500 m di dislivello dal cuore di Roma passando attraverso Vetralla, Capranica con le torri di Orlando, Sutri con il suo Mitreo, l’anfiteatro e le necropoli etrusche, per arrivare infine a Monterosi), sia per gli amanti di un turismo più lento e meditativo con Storie di bici e di amicizia: un laboratorio di scrittura che incontra la bellezza della via Francigena percorsa in bici attraverso itinerari destinati anche a turisti con disabilità. Spazio anche al folklore, alle rievocazioni, alla cultura e allo spettacolo dal vivo con una visita teatralizzata nel suggestivo Bosco del Sasseto, e ancora eventi tematici legati alle figure di briganti, butteri e mezzadri.

Il connubio inconfondibile di un ambiente naturale incontaminato, la presenza di riserve naturali e parchi, i laghi, le sorgenti termali con le straordinarie testimonianze storico-artistiche (necropoli etrusche, borghi, quartieri ed emergenze medievali e rinascimentali) rendono questo tratto di Via Francigena tra i più suggestivi d’Europa. Articolandosi sull’asse della Cassia e collegato naturalmente alla zona nord-ovest della provincia di Viterbo, è scenario unico di percorsi storico-culturali che si innestano in meravigliosi percorsi fruibili a piedi, in bici e a cavallo a passo lento, e non solo. Il tratto che parte da Proceno (la porta del Lazio) e attraversa il territorio di Acquapendente è uno dei più suggestivi di tutta la via europea. Sentieri, scorci e attrattive uniche anche nella stupefacente valle dei Calanchi di Lubriano e Civita di Bagnoregio, in quella della Selva del Lamone (innervata dal Sentiero dei Briganti) e del pregevole territorio di Tuscania. Si continua con il celebre lago di Bolsena e il meno battuto Itinerario delle Rocche Monaldesche e gli importanti castelli di Onano, Torre Alfina e Trevinano. Altrettanto importanti sono gli impianti urbanistici dei centri storici tra cui quello più particolare di Piazza Europa a San Lorenzo Nuovo con il sedimento della Piazza di forma ottagonale. Il territorio dei Comuni di Vetralla, Capranica, Ronciglione e Monterosi è caratterizzato da rilievi collinari interrotti da gole boschive percorse da corsi d’acqua e da paesi arroccati su speroni tufacei. Epicentro è Viterbo con il suo quartiere medievale di San Pellegrino, considerato il più grande d’Europa, il Palazzo Papale, la presenza delle acque termali.
Info, dettagli e prenotazioni su: dmofrancigenaegusto@gmail.com, tel 0761/304643, cell 348/5203954