I legami di sangue delle giovani generazioni, la costruzione di mondi, gli innesti d’amore e la lotta quotidiana saranno al centro della XVI edizione di Alice nella città, diretta da Gianluca Giannelli e Fabia Bettini e organizzata dall’Associazione Culturale PlayTown Roma, che si svolgerà a Roma dal 18 al 28 ottobre, nel quadro della Festa del Cinema, con un programma ricco di anteprime assolute, esordi alla regia e conferme originali.
Undici le opere del Concorso Young Adult, votate da una giuria composta da 27 ragazzi e ragazze selezionati su tutto il territorio nazionale. 6 eventi speciali e 3 serie. Alice Panorama presenterà 10 film a cui si affiancherà la selezione del Panorama Italia (curata da Alice nella città in collaborazione con il KINO), con 9 lungometraggi e 16 cortometraggi (10 in concorso e 6 fuori concorso) selezionati in collaborazione con Premiere Film. Una selezione che come per la passata edizione metterà l’accento sul cinema italiano con proiezioni di film, documentari e cortometraggi di giovani promesse.
Tantissimi i talenti del cinema internazionale presenti nei film in selezione, come Timothée Chalamet, Maika Monroe, Charlie Plummer, Tye Sheridan, Jessica Barden, Lucas Hedges e Kathryn Newton, Lewis MacDougall, Shira Hass, Jaden Smith.

Il film di preapertura è Johnny English colpisce ancora, il cui protagonista Rowan Atkinson (Mr Bean) sarà in Italia il 7 ottobre per accompagnare il film e incontrare gli studenti delle scuole di cinema.
Tra i temi affrontati dai film, la tensione tra reale e immaginario, tra ciò che è qui e ciò che è altrove, il rapporto con l’assenza e con la morte, le tensioni distruttive di un figlio legato alla dipendenza dalle droghe. I grandi temi del disagio familiare e della ricerca necessaria e disperata di un equilibrio e di un futuro possibile, scorrono nelle quattro opere prime della selezione. Da Israele arriva un potente racconto di ribellione, che dipinge un aggrovigliato universo di sensi di colpa, vergogna e tradimento legati alla crescita di un’adolescente. E ancora storie d’amore clandestine, analisi sulla natura umana, sull’amore e sulla società nel suo complesso.

Quest’anno il cinema italiano è rappresentato in concorso da due film, sull’amicizia, sull’innocenza perduta e sulla fatica per riconquistarla diversi nella genesi, affini nelle catastrofi e nel disperato tentativo di rinascita, tra la finzione e la realtà. Fuori concorso un’animazione brasiliana di straordinario impatto visivo sulla scoperta del bambino di quello che è giusto e di come superare le proprie paure e un’avventura nella Parigi della bella epoque. Tra gli eventi più attesi l’anteprima del film Remi di Antoine Blossier, adattamento del celebre romanzo di Hector Malot. Paolo Ruffini propone un’indagine sulla normalità, raccontata da 5 ragazzi con la sindrome di down, Giorgio Horn ci consegna un ritratto della società contemporanea fatto di integrazione e partecipazione realizzato in cinque oratori della Lombardia sui legami che si instaurano e i processi emotivi e spirituali dei personaggi coinvolti. Barry Morrow, membro della giuria, presenta una fiaba moderna sul confronto/scontro tra il mondo rurale e quello moderno. A chiudere gli eventi speciali una fiaba politica che ragiona sul tema della crescita e della difficoltà di nascere e provare a farsi una vita in Medio Oriente. Da non perdere la masterclass con il regista Andrej Koncalovskij.

Dieci le opere internazionali del Panorama che offrono un pretesto per dire agli adulti cose da e sui giovani con argomenti come l’abbandono e il degrado sociale,  la vita e le evoluzioni di un collettivo femminile di skater del Lower East Side a Manhattan, la vita di un timido adolescente stravolta dall’incontro con uno spacciatore ribelle del quartiere, un racconto di formazione che unisce atmosfere western e fantascientifiche. Molte le opere prime che evidenziano una rivolta contro la logica del compromesso, che celebrano il valore dell’amicizia nell’adolescenza, la voglia di sperimentare e provare sensazioni inedite, ma anche il prezzo dell’impulsività, la perdita dell’innocenza e il desiderio tipico della gioventù di andare oltre i limiti.
Panorama Italia punta sulla scoperta e valorizzazione di un cinema giovane capace di raccontare storie intense e coraggiose nei modi inventivi del cinema indipendente. Cinema italiano in anteprima: documentari, cortometraggi di giovani promesse, ma anche una selezione di film che ancora non sono usciti in sala, passati velocemente in un festival in Italia o all’estero. E poi incontri, eventi e anteprime che coinvolgeranno gli studenti di cinema delle scuole della città. Ti presento Sofia di Guido Chiesa sarà il film di chiusura del programma Italia che apre nuove finestre di confronto, partendo dal nostro rapporto di adulti con l’infanzia e i giovani, nel modo di pensare l’educazione, nell’importanza di saperli guardare.