Se avete nostalgia dell’estate tuffatevi nel nuovo thriller di John Stockwell in cui ritroviamo due bellissimi come Jessica Alba e Paul Walker nel paradiso tropicale delle Bahamas. La vita di Jared (Paul Walker) e Sam (Jessica Alba) scorre tranquilla e spensierata. Lui passa le giornate in mare a caccia di tesori sommersi mentre lei lavora come esperta di squali in un resort locale. L’idillio viene però spezzato dall’arrivo di un vecchio amico di Jared, Bryce (Scott Caan), che invita i due ad usare un lussuoso yacht per le immersioni. Insieme scoprono le tracce di un relitto, ma all’interno non ci sono né dobloni d’oro né preziosi di altro genere, bensì un carico di cocaina. Jared e Sam sono decisi ad informare la giustizia mentre Bryce è determinato a trarne qualche profitto, agendo di nascosto e trascurando la voracità degli squali, sia quelli di mare che quelli di superficie. Di lì a poco, infatti, riceveranno visite…

Girato per il 70% in acqua, Trappola in fondo al mare è una gioia per gli occhi, sia per la scelta dei protagonisti, che accontenta ambo i sessi, sia per l’ambientazione tra le splendide acque turchesi dei tropici. Il regista ex attore John Stockwell (negli anni ’90 lavorò anche con i nostri Vanzina), si muove agilmente dentro e fuori dall’acqua, coadiuvato dall’esperto in immersioni Stuart Cove che ha già prestato la sua abilità in altre produzioni in ambiente marino. Anche il cast è collaudato: Scott Caan e Paul Walker si conoscevano già da tempo ed il primo ha avuto in passato un flirt con Jessica Alba. Un’occasione dunque per rincontrare vecchi amici ma anche per lavorare a stretto contatto con il mare. Ne è particolarmente felice Jessica Alba, resa nota dal personaggio di Max in Dark Angel, che proprio con il mare ha esordito nel serial Il ritorno di Flipper (1995): «Se penso che ho potuto fare quattro mesi di immersioni e mi hanno pure pagato…». Stesso discorso per Paul Walker, definito da lei come il classico tipo da spiaggia californiano, anche lui attratto dalle bellezze del mare tanto da ripetere ad ogni intervista che se non avesse fatto l’attore avrebbe studiato biologia marina.

di Alessio Sperati