Come qualche precedente dello stesso genere, (The Fast and The Furious2Fast 2FuriousBiker BoyzTorque si offre come un prodotto esclusivamente di genere. Compatibile con un audience giovanile o di appassionati di cilindri e barre di torsione, fa parte di un filone a sé, di una tipologia cinematografica che è rimasta immutata negli anni, seppur affinatasi con l’uso di costosi e mirabolanti effetti speciali. Negli anni ’60 un film come questo sarebbe stato classificato come un B-Movie, oggi non può godere dell’alone di mito che sta circondando questa definizione, ma si limita a rispettarne i canoni. Il primo film di Joseph Kahn, ‘videoclipper’ d’eccellenza, rispetta le regole di un linguaggio di serie B, confezionandolo con un investimento produttivo di primo livello. 40milioni di dollari, sistemi di rendering digitale, uso di CGI e tecniche come il ‘bullet time’, elevano Torque all’interno di una categoria circoscritta, quella di The Wild Angels (Roger Corman – 1966), di Hells Angels on Wheels (Richard Rush – 1967), Wild Rebels (William Grefe – 1967), che non vuole uscire dal proprio ambito, non richiede sceneggiature di livello, anzi a volte non ne richiede proprio. Sguardi ingrugniti, Hard Rock e belle donne sono elementi adottati in tutto e per tutto, senza un tessuto connetivo di rilievo: le affermazioni più memorabili del film sono «la macchina fa diventare più stronzi» e «prendimi un’altra birra, mi hai rovinato la sbronza». Manca una figura di rilievo quale poteva essere Vin Diesel nel primo The Fast and The Furious, mentre Martin Henderson si limita a fare il verso a Paul Walker senza temere il confronto. Ciò premesso, per chi avesse la passione per le due ruote, Torque offre un’irripetibile rassegna di meraviglie: un’Aprilia Mille RSV, una Triumph TT600 e Daytona 955i, una Yamaha Roadstar Warrior modificata, sono le vere e uniche star protagoniste, e Henderson, Ice Cube e la Mazur hanno il ruolo di invidiate comparse. Di rilievo anche la costosissima Y2K, la moto più veloce del mondo, costruita dalla Marine Turbine Technologies della Louisiana, e riprodotta in soli 10 esemplari. Ma Torque accontenta tutti i palati: per gli amanti della Harley Davidson, c’è da divertirsi con gustosi ‘chopper’ costruiti a mestiere. Una curiosità: uno dei più noti specialisti delle due ruote, Jesse James, costruttore di moto per Shaquile O’Neal, Keanu Reeves e Kid Rock fa anche una piccola comparsa nel film quando Ford si trova nel negozio di Shane. Come notato non è possibile scrivere di questo film parlando di recitazione, fotografia, e regia, sebbene gli effetti speciali siano ragguardevoli ma rischino spesso di sfociare nella realtà virtuale (la scena finale sembra il duello tra Neo e l’agente Smith), bensì ricordare agli appassionati che anche la meccanica può essere un’arte, ed usare il cinema come autocitazione. Sicuramente Zahn verrà ricordato più per i video di Eminem che per questo film.

di Alessio Sperati