Piedone, La Ciociara, Palermo Milano, Phenomena, Il Camorrista, primo film di Giuseppe Tornatore. Sono alcuni degli storici titoli della centenaria casa cinematografica Titanus che torneranno a nuova vita tra grande schermo e piattaforme tv. Lo ha annunciato il presidente Guido Lombardo presentando alla Casa del Cinema di Roma il nuovo piano industriale della società di produzione con i progetti in cantiere che vedranno la luce dopo un accurato lavoro di riedizione tra il 2023 e il 2024.
Nata nel 1904 dalla lungimirante visione cinematografica di Goffredo Lombardo, in 118 anni di vita Titanus ha prodotto 1500 titoli, i più prestigiosi dei quali saranno al centro di nuove, modernizzate serie che saranno realizzate nei sette teatri di posa degli studios che sorgono su 50mila metri quadrati alle porte della Capitale.

A riportare in vita il mitico sbirro Piedone, uno dei primi supereroi, culto dei ‘poliziotteschi’ anni ’60 grazie al grande Bud Spencer,  sarà Salvatore Esposito (il camorrista Genny di Gomorra), coautore del soggetto e simile per “stazza” al suo predecessore, che stavolta agirà da servitore della legge in una Napoli contemporanea. La serie televisiva sarà coprodotta con Sky.
Titanus farà resuscitare nientepopodimenoche La Ciociara che valse l’Oscar alla nostra Sophia diretta da De Sica. Sarà una serie prequel e sequel del film, che ripercorrerà le vite di Cesira e Rosetta dal loro inizio. Palermo-Milano, icona dei polizieschi anni ’90, sarà rielaborata in una serie moderna, carica di azione e adrenalina, in cui due giovani agenti alle prime armi diventeranno eroi. Tornerà su piazza anche Phenomena, l’horror cult di Dario Argento, in veste ancor più raccapricciante.
Tra le novità anche la vera storia dell’ebrea romana Elena Di Porto che si ribellò ai fascisti salvando molte vite dalle deportazioni; Agnese e Francesca sull’amicizia tra le mogli dei magistrati Borsellino e Falcone; Ludwig, sull’insospettabile coppia di serial killer, Abel e Furlan, che seminò terrore per un decennio,

Stupirà invece gli estimatori di Giuseppe Tornatore il film Il Camorrista, con cui esordì nel 1986 alla regia, che fu censurato,  e ora restaurato e digitalizzato in 4k per le piattaforme da Mediaset RTI. “Il film fu querelato, era scottante, sparì la versione più lunga per la tv – racconta il regista -. Ora è saltata fuori dall’ archivio della Cineteca di Bologna, è ancora modernissima, ripercorrerà trent’anni di malavita italiana, a partire dal racconto ispirato alla vita di Raffaele Cutolo, fondatore della Nuova Camorra Organizzata”.