1994, l’anno della restaurazione, il capitolo finale della trilogia sugli anni che hanno cambiato il Paese a cavallo tra prima e seconda Repubblica, arriva dal 4 ottobre ogni venerdì su Sky, con Stefano Accorsi, ideatore del progetto, Guido Caprino, Miriam Leone, Antonio Gerardi, PaoloPierobon, Giovanni Ludeno, diretti da Giuseppe Gagliardi e Claudio Noce. Otto episodi che ripercorrono le vicende politiche dell’epoca successiva al terremoto scatenato da mani pulite, con al centro Berlusconi e Bossi al governo tra tentativi di ribaltoni e nuove alleanze che hanno l’amaro sapore dell’attualità, all’insegna dei corsi e ricorsi storici.

Siamo alla fine di una campagna elettorale che ha raccolto grande entusiasmo cercando di vendere il nuovo, non certo il diverso. La posta in gioco è sempre la stessa: conquistare o mantenere il potere. Nella cornice sfolgorante della Costa Smeralda, nella faraonica dimora estiva del Premier, si intrecciano inciuci per rinsaldare o sfasciare l’ alleanza tra Forza Italia e Lega. Manovre corali, al limite della legalità e oltre, che i magistrati milanesi capitanati da Di Pietro tentano di stroncare ad ogni costo, “invitando” Berlusconi a comparire davanti ai giudici per questioni di mazzette durante un vertice internazionale anticrimine a Napoli.

Al centro della nuova serie la guerra fredda tra amici-nemici, repentini voltafaccia, gelosie, tradimenti, con la classica bella donna in carriera pronta a vendersi per mantenere il sudato seggio in parlamento e agguerriti giornalisti pronti ad avventarsi sullo scoop. Puntate monografiche, incentrate su un solo personaggio  confezionate da Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo romanzando la storia ma senza tradirla, per restituire il più fedelmente possibile lo spirito dell’epoca per capire meglio quella in cui viviamo.