L’intelligenza artificiale fa rivivere Guglielmo Marconi. Nella mostra Prove di Trasmissionea lui dedicata per il 150° anniversario dalla nascita, allestita nella storica sede Rai di via Asiago, sarà proprio il pioniere delle comunicazioni ad annunciare le sue scoperte con la sua vera voce e a guidare i visitatori nel percorso espositivo. Ricostruito digitalmente grazie alla collaborazione della direzione Contenuti Digitali e Transmediali, al materiale audio e fotografico d’archivio e alle tecnologie deep fake e voice cloning, si potrà apprezzare non solo il volto dell’inventore con la sua mimica facciale, ma anche la sua parlata e il suo timbro vocale.

Per i 100 anni della radio la mostra intende celebrare da un lato il genio innovativo che per la prima volta concepì la possibilità di comunicare senza fili e dall’altro l’azienda depositaria del servizio pubblico nato da questa nuova modalità di trasmissione delle informazioni.
Il Palazzo della Radio di Via Asiago, che si avvicina anch’esso al proprio 100° anniversario, non solo rappresenta il luogo dal quale in questo ultimo secolo sono partite le onde di trasmissione radio che hanno portato informazione e intrattenimento in tutto il Paese, ma conserva anche quella che fu la scrivania di Guglielmo Marconi, che per anni ne percorse i corridoi.

La mostra si focalizza sul periodo che va dai primi anni Venti alla prima metà degli anni Trenta, prima della scomparsa di Marconi, sugli esperimenti e sui viaggi che egli fece a bordo della su nave-laboratorio Elettra. Il percorso espositivo è articolato in sezioni dove vengono raccontati in una sequenza temporale alcuni degli esperimenti effettuati nella cabina che egli fece allestire a bordo del panfilo. Gli apparati originali esposti, assieme ad alcuni documenti sulla navigazione dell’Elettra, sono un prestito temporaneo concesso dal Museo Storico della Comunicazione. In esposizione anche alcuni pezzi provenienti dal Museo della Radio e della Televisione Rai di Torino, a integrare il progetto ideato e curato dalla direzione Canone, Beni Artistici e Accordi Istituzionali e completato da un’accurata scenografia.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 13 febbraio 2025, Giornata Mondiale della Radio, con ingresso gratuito, prenotando la visita attraverso il FAI.