La Festa del Cinema di Roma è donna. Sono ben 19 le registe che proporranno i loro film all’Auditorium Parco della Musica della capitale dal 17 al 27 ottobre. Lo annunciano il direttore artistico Antonio Monda e la presidente Laura Delli Colli spiegando che la kermesse compie 14 anni e sarà curiosa come un’adolescente, nazionalpopolare ma anche sofisticata,come la divina Greta Garbo che la rappresenta nel manifesto di questa edizione. Nel variegato programma opere provenienti da 25 Paesi, con 37 prime mondiali, 3 internazionali, 12 europee,18 italiane.

La selezione ufficiale propone  The Irishman di Martin Scorsese con De Niro, Al Pacino, Joe Pesci; la versione cinematografica della serie tv inglese Downton Abbey, il biopic su Judy Garland con Renée Zellweger, Hustlers con Jennifer Lopez, The Aeronauts di Tom Harper con Eddie Redmayne e Felicity Jones, Honey Boy con Shia LaBeouf, Fete de famille di Cedric Khan con Catherine Deneuve, Drowning con Mira Sorvino, Il ladro di giorni di Guido Lombardi con Riccardo Scamarcio, Military Wives di Peter Cattaneo con Kristin Scott-Thomas, Le meilleur reste à venir con Fabrice Luchini e il documentario Pavarotti diretto da Ron Howard.

Nel nutrito elenco di ospiti ci sono Scorsese (con un paio di protagonisti di cui ancora non si sa il nome), Edward Norton, che aprirà la Festa col film da lui diretto e interpretato Motherless Brooklyn; Mira Sorvino, Kristin Scott-Thomas, Ron Howard, Fabrice Luchini, Helena Bonham-Carter, Gugu Mbatha-raw, i registi e gli interpreti dei film italiani. John Turturro presenterà il film da lui diretto e interpretato, The Jesus Rolls e leggerà insieme ad alcuni attori italiani brani tratti dai film di Gillo Pontecorvo, cui la Festa rende omaggio nel centenario dalla nascita.
Gli altri film italiani in calendario sono Santa subito di Alessandro Piva, cronaca di un femminicidio nella Puglia degli anni ’80; L’uomo senza gravità di Marco Bonfanti con Elio Germano; La prima donna con Licia Maglietta; il film di chiusura Tornare di Cristina Comencini con Giovanna Mezzogiorno.

Norton parteciperà anche a uno degli Incontri ravvicinati col pubblico in sala come pure Bill Murray che dialogherà con Wes Anderson e riceverà il Premio alla carriera con l’attrice premio Oscar Viola Davis. La star francese Fanny Ardant presenterà La Belle Epoque; Etan Cohen, che proporrà un’idea a sorpresa definita da Monda “assurda e delirante” ; Olivier Assayas parlerà della Nouvelle Vague, Bertrand Tavernier illustrerà il cinema dei padri,lo scrittore Bret Easton Ellis ricorderà i grandi film anni Settanta tra cui il mitico Incontri ravvicinati. Incontreranno il pubblico anche Benicio Del Toro, Kore-Eda Hirokazu, Jia Zhangke insieme alla sua musa Zhao Tao e John Travolta che presenterà anche il film The Fanatic.

Fra i temi principali della Festa ci sarà la musica, trattata da Judy e da Military Wives su un coro femminile durante la Seconda Guerra Mondiale, e soprattutto da molti documentari: su Bruce Springsteen, Nick Drake, i Negramaro, Michael Hutchence degli INXS, il già citato Pavarotti e i Nirvana, al cui concerto del ’94 a Marino è dedicato il curioso documentario I Wish I Was Like You di Luca Onorati e Francesco Gargamelli. Altri temi saranno la moda, l’emergenza climatica, i migranti, il razzismo.
Fra le novità gli incontri con gli scrittori, fra cui Albinati, Mazzucco, Piccolo e Veronesi, che racconteranno un film tratto da un romanzo.