La nuova serie tv diretta da Saverio Costanzo, in onda su Sky Cinema 1

Un analista, cinque pazienti, cinque storie, cinque segreti, un carosello dell’anima. Una soap opera di lusso, televisione allo stato puro. Così il regista Saverio Costanzo definisce In Treatment, la serie da lui diretta in onda ogni sera fino a fine maggio alle 20.30 su Sky Cinema 1Hd . Trentacinque episodi che si ispirano al format israeliano Be Tulip, ideato dal regista Hagai Levi, di cui sono stati realizzati adattamenti per 13 paesi. In Italia va in onda con una striscia quotidiana di mezz’ora prodotta da Sky Cinema Hd con La7 (che la trasmetterà in chiaro il prossimo autunno), realizzata da Wildside, con Sergio Castellitto, Kasia Smutniak, Guido Caprino, Irene Casagrande, AdrianoGiannini, Barbora Bobulova, Licia Maglietta e con Valeria Golino e Valeria Bruni Tedeschi.

Teatro della serie sono una poltrona e un divano in una stanza accogliente dove lo psicoterapeuta Giovanni Mari (Castellitto) accoglie ogni giorno i suoi pazienti. Un racconto intimo ed appassionante dei conflitti, tormenti, passioni dei cinque pazienti. E il venerdì è lo stesso analista a “sfogarsi” con la propria collega-amica. Un cast eccezionale, che si cala con naturalezza in storie profonde, coinvolgenti, che terranno incollato al piccolo schermo lo spettatore più esigente, amante dei dialoghi intelligenti e della buona recitazione, elementi sempre più rari nella tv generalista.

«Un’operazione molto intrigante per un regista, una bella sfida – commenta Costanzo -, un prodotto televisivo ‘anglosassone’ nella sua forma più pura, una matrice che comunque rimane anche nella nostra versione. L’essere asciutta, essenziale è il tratto più bello di questa serie. Abbiamo lavorato a lungo sull’adattamento italiano, rendendola più cinematografica, migliorando la scrittura, la messa in scena, i movimenti di macchina, ogni singola inquadratura».

Era fondamentale trovare attori in grado di recitare anche per 20-25 minuti consecutivi, per creare un corpo unico, una sequenza ininterrotta che si svolge in un tempo unico. Attori con una formazione accademica, che avessero consapevolezza ed esperienza del loro corpo, della voce, della scena, in grado di tenere la tensione per tutta la durata dell’episodio. Ogni puntata è costruita in tre atti, con prologo, epilogo e un piccolo colpo di scena che aggancia il pubblico costringendolo a voler seguire lo sviluppo di quel personaggio, fino all’epilogo finale. Ogni seduta è “ipnotica”, grazie alla scrittura ed all’interpretazione degli attori, che riescono a coinvolgere, a tirarti dentro la storia in un tempo sospeso, fatto di parole e di pause. Bisogna saper  ascoltare, perché in ogni storia c’è qualcosa che ci riguarda ed in qualche modo diventa terapia. Un’esperienza fuori dall’ordinario televisivo.

«La cosa più difficile per un attore è catturare l’attenzione attraverso le parole, le tue reazioni silenziose – confida Castellitto -. Ascoltare è il fondamento di uno psicanalista, è divertente vederlo aprirsi a sua volta a una collega». L’ha colpito la giovane attrice Irene Casagrande, la sua acerba “paziente”, ballerina di talento che nasconde un doloroso segreto. «Mi ha emozionato – dice l’attore romano -, è la più contemporanea, la più innovativa del gruppo, una ruvida e tenera teppista che scardina la sua pericolosità, umanamente la più interessante».

La stanza dove lavora è come un enorme confessionale: «Non è detto che ciò che raccontano sia verità, lo spettatore chiuderà il cerchio» sottolinea Castellitto, “intrappolato” su una poltrona per dodici settimane per questa serie che definisce  “un carosello dell’anima” da offrire ogni sera agli spettatori. «Parla di un disagio borghese, di persone incastrate nella nostra società d’oggi – spiega ancora l’attore -. Mi interessa il lato umano del mio lavoro, mi sono emozionato, divertito, infuriato. Anch’io sono un paziente con le stesse fragilità dei miei. Nel week end le ‘polveri sottili’ si depositano, e il lunedì si ricomincia. Sky può permettersi di raccontare senza censure il modo in cui agganci l’interiorità delle persone, che parlano di sesso, morte e pochi altri argomenti che interessano tutti. È come una sorta di misteriosa ricetta emotiva, più eccitante di un Tg. Il format  – continua – l’hanno inventato gli israeliani, sempre in guerra. E questa è una guerra interiore».

La serie va in onda in contemporanea su Sky Cinema +24 HD. Ogni lunedì, inoltre, tutti e cinque gli episodi di ciascuna settimana sono disponibili in anteprima sul Nuovo Sky On Demand e su Sky Go. E in replica tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle 23 su Sky Cinema Hits HD con una maratona settimanale ogni sabato alle 23 su Sky Cinema 1HD (la domenica su Sky Cinema+24) e ogni domenica alle 15 su Sky Cinema Hits HD.