Un corposo, elegante volume con in copertina un trenino degli anni ’30 fatto di biscotti. E’ l’emblema dell’industria dolciaria Gentilini che compie 125 anni all’insegna della dolcezza e della qualità. Decenni di successi, serietà, tradizione, romanità e autorevolezza,  rinchiusi nel bel libro pubblicato da Palombi, in cui Daniela Brignone ha raccolto biografie, preziose foto e documenti d’archivio che ripercorrono dalla nascita nel 1890 nella provincia bolognese, grazie a una geniale intuizione di Pietro Gentilini, la storia di una delle più prestigiose aziende di biscotti italiane, fiore all’occhiello del Made in Italy.

Un impero costruito col sudore di un sano lavoro, la volontà ferrea, la fantasiosa creatività e la lungimirante mentalità imprenditoriale del capostipite Pietro, di cui si traccia il percorso dalla giovinezza a Vergato per approdare alla descrizione dell’attuale azienda presieduta dal nipote Paolo, ricostruendo in dettaglio,  tra eventi storici, carteggi epistolari e racconti familiari, l’eroica sfida di un uomo determinato a realizzare malgrado due guerre i propri sogni.

Dolcetti composti da farina, zucchero, burro, miele e vaniglia sapientemente miscelati (la ricetta è ancora segreta) e confezionati in scatole di lusso allora per pochi privilegiati. Un modello di tradizione alimentare italiana,  un ritratto sull’evoluzione dei consumi e dell’immaginario collettivo, la fotografia sociale di un’epoca che cambia con i suoi prodotti  alimentari.

Il 125esimo anniversario dell’azienda sarà anche celebrato, in collaborazione con Poste Italiane Filatelia, da un folder con due cartoline raffiguranti il mitico trenino e un catalogo dei prodotti dei primi del 1900 e con il francobollo emesso nel 2010 con l’annullo filatelico celebrativo della manifestazione.