Godzilla compie 60 anni e… resuscita. A riportare in vita dopo quindici anni il famoso mostro (dal 15 maggio nei cinema) mai tanto arrabbiato e distruttivo come ora, Warner e Legendary Pictures, con un budget da 160 milioni di dollari e la regia del visionario Gareth Edwards (Mostri). Una potente storia di coraggio e riconciliazione con le forze titaniche della natura, in questa nuova spettacolare avventura per ristabilire l’equilibrio perduto dall’uomo, che ha per protagonisti Aaron Taylor-Johnson (Kick-Ass), Ken Watanabe (Inception), Elisabeth Olsen, Juliette Binoche (tra i primi a venir sacrificata dal rabbioso bestione), Sally Hawkins, David Strathairn, Bryan Cranston. “L’arroganza dell’uomo è pensare che la natura sia sotto il nostro controllo” dice uno dei protagonisti. “Non immaginate nemmeno cosa sta arrivando. Qualcosa che farà tornare il mondo  all’età della pietra” avvisa un altro. “Nel ’54 le esplosioni nucleari nel Pacifico non erano test –rivela un altro scienziato-, cercavano di ucciderlo”. Non fu così. E ora sarà davvero terrificante vederlo sbriciolare il nostro mondo… in 3D.
Ma non è finita qui. Non trovano pace sulla martoriata Terra neppure Tom Cruise e Emily Blunt alle prese con orrendi mostri alieni distruttori del nostro pianeta in Edge of Tomorrow – Senza domani, nelle sale dal 29 maggio. Assicuratisi i diritti del romanzo giapponese Attacco Alieno alla Terra con 3 milioni di dollari,  Warner e Village Roadshow Pictures hanno affidato al regista Doug Liman (The Bourne Identity) questa storia ambientata in un futuro prossimo, durante un implacabile assalto alieno alla terra che nessun esercito riesce a respingere. Cruise è un PR dell’esercito che non ha mai combattuto ma viene costretto a partecipare a una missione suicida. Morirà quasi subito, ma si risveglierà e rivivrà le stesse scene in continuazione, tentando ogni volta di cambiare la storia e salvare anche la bella e impavida “collega”. Dopo ogni scontro lui diventerà sempre più abile nell’affrontare il nemico. La ripetizione di ogni battaglia li farà avvicinare sempre più alla soluzione per dare scacco al nemico. “Emily è davvero una dura – racconta Cruise – si è allenata molti mesi per affrontare il ruolo”. La cosa più pesante da sopportare, racconta l’attore avvezzo ad affrontare in prima persona situazioni mozzafiato, senza controfigure, “indossare le speciali divise da combattimento, strutture metalliche che pesavano tra i 30 e i 55 kili”.