
Il Sole come simbolo di vita, luce, energia, trasformazione, e il Catico delle Creature di San Francesco reinterpretato con un linguaggio contemporaneo. Saranno il filo conduttore dell’ottava edizione di Videocittà, il Festival della Visione e della Cultura Digitale, ideato da Francesco Rutelli e diretto da Francesco Dobrovich, che si svolerà nell’area dell’archeologia industriale romana del Gazometro dal 3 al 6 luglio.
Quattro giorni di full immersion nelle arti performative contemporanee, tra maestose installazioni, videoarte, video mapping, esperienze immersive, music audiovisual show, talk e AV experience, guardando già ai linguaggi di domani. Un osservatorio aperto che promuove l’eccellenza dell’audiovisivo e della comunicazione digitale dando visibilità alle forme più avanzate di produzione e creatività e un laboratorio per talenti emergenti.
Oltre 100 visori saranno disponibili nelle aree dedicate alle avventure virtuali. Ma l’attrazione principale sarà la grande installazione Solar di Quayola che avvolgerà il Gazometro G4, ispirata al fenomeno ottico dei raggi crepuscolari, che riproduce un ciclo infinito di albe e tramonti digitali, con la luce che scolpisce il buio e modella lo spazio.
Per l’opening del 3 luglio in programma l’anteprima di Onirica, performance live dei fuse* che esplora la percezione del corpo nel regno dei sogni con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. Da venerdì il via agli show musicali con okgiorgio, Max Cooper, il dj set della bassista Victoria dei Maneskin, il nuovo album di Caribou, Ela Minus, il duo francese Ascendant Vierge, l’elettronica originale di Camoufly, la musica di Dardust che incontra le architetture digitali di Franz Rosati. Al tramonto il Tropicale djset con musica dance, calypso, mambo, samba, jazz e funk di Lorenzo Morresi.
Sulla Terrazza G3 la rassegna di Videoarte con, tra l’altro, i simil videogame dell’artista cinese Lu Yang, i temi spirituali fantascientifici del londinese Lawrence Lek. Tra le esperienze di virtual reality un viaggio nel mondo delle visioni stimolate dall’ Ayahuace e nello sciamanesimo cibernetico. Tra le opere dedicate all’intelligenza artificiale, il documentario di Gary Hustwit sul musicista Brian Eno con un ritratto in continua evoluzione.
Centrale lo spazio dedicato ai Talk, sull’arte contemporanea applicata ai media, sull’evoluzione del linguaggio digitale, sulla comunicazione e sulla pubblicità contemporanea. Tra gli ospiti Luca Ravenna, Caterina Guzzanti, Francesco De Carlo, Fabio Celenza. Arte digitale, scienza e narrazione saranno uniti nell’installazione sul Pinus pinea, simbolo arboreo di Roma. Un’esperienza coinvolgente il video mapping interattivo sul dialogo tra design, moda, tecnologia e creatività.
I biglietti sono disponibili sul sito di Videocittà al link https://www.videocitta.com/biglietti-2025/
Ingresso da via del Commercio 9/11 – Roma dalle ore 18,30