
Un’irresistibile colonia di gatti umanizzati che cantano e ballano sulle rovine della Città Eterna in una magica atmosfera scandita da fantasia, dramma, romanticismo e grande musica. dall’8 al 18 maggio, sul palco del Teatro Sistina di Roma torna “CATS” di Massimo Romeo Piparo con musiche di Sir Andrew Lloyd Webber e testi del Premio Nobel Thomas Stearns Eliot. Sul palco oltre 30 artisti, con l’orchestra dal vivo e le coreografie di Billy Mitchell.
Per la prima volta “Cats” di Piparo ha ottenuto dall’autore l’autorizzazione ad essere ambientato a Roma, in una ipotetica e futuristica “discarica” di opere d’arte e di reperti archeologici, con il Colosseo sullo sfondo con scenografie spettacolari e coreografie mozzafiato. A muoversi come veri felini gli artisti, sottoposti a lunghissime sedute di trucco per una metamorfosi sorprendentemente realistica in un trionfo di miagolii, nasi neri, baffi, lunghe code e zampe felpate.
Una storia prettamente anglosassone come questa dei gatti Jellicle narrati da T.S.Eliot, spiega Piparo, “è stata riadattata, restando fedelissima alla partitura musicale e allo spirito voluto dai suoi creatori, con un’aderenza completa al gusto del pubblico italiano. I personaggi-gatti portano tutti uno stile e un carattere molto in linea con la nostra abitudine di interagire con questo animale-compagno di vita”.
In una speciale notte dell’anno, i gatti si incontrano al Ballo Jellicle dove Old Deuteronomy (Fabrizio Corucci) il loro saggio e benevolo capo, sceglie e annuncia chi di loro potrà rinascere a una nuova vita. Ma la festa felina è turbata dal rapimento del capo e dall’apparizione di Grizabella (Giulia Fabbri), l’affascinante gatta-glamour che, dopo aver lasciato i Jellicle per esplorare il mondo, soffre l’esclusione e il rifiuto del branco e lancia il suo appello disperato e malinconico sulle note della struggente “Memory”.