È il film “5 è il numero perfetto” di Igor Tuveri ad aggiudicarsi  sette riconoscimenti alla 21ª edizione del premio Internazionale Cinearti “La Chioma di Berenice”, promosso dalla CNA Nazionale (CNA Benessere e Sanità e CNA Cinema e Audiovisivo) e dalla Fondazione Ecipa, con il contributo del Mibac (Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Generale Cinema ed Audiovisivo).
Le giurie, presiedute dalla scenografa e costumista Graziella Pera e dal regista Giuseppe Piccioni hanno assegnato 22 premi annuali ed un premio speciale. La fiction “Il nome della rosa” di Giacomo Battiato si aggiudica cinque riconoscimenti, Claudia Gerini è stata premiata come migliore attrice per il film“A mano disarmata”, Pierfrancesco Favino come migliore attore per il film “Il traditore” di Marco Bellocchio, Antonia Liskova migliore attrice per la fiction “Basta un paio di baffi” di Fabrizio Costa.

Il riconoscimento nasce per premiare quei mestieri (acconciatori, truccatori, costumisti, scenografi e compositori di colonne sonore) il cui ruolo è fondamentale per la realizzazione di un film. Mestieri in cui l’Italia si è sempre distinta anche nel panorama internazionale e che da quest’anno è rivolto anche a produttori, attori, registi, montatori, con attenzione anche al ruolo che le donne svolgono in questa filiera.
“La Chioma di Berenice è una pietra miliare nella storia della CNA – ha ricordato il segretario generale Sergio Silvestrini alla premiazione romana condotta da Silvia Boschero e Savino Zaba -. Ne andiamo tanto più orgogliosi, ora che la CNA rappresenta tutta la filiera del cinema. È forse unico tra i premi dedicati a tutte le professionalità impegnate nella settima arte. Un’arte ancora modernissima, in costante aggiornamento. Inno al bello, ma anche all’operosità. Attività economica primaria più viva che mai”.