Il Paradiso delle Signore riapre i battenti l’ 11 e 12 settembre in prima serata su Rai1. Forte dei sei milioni di spettatori che in media hanno seguito la prima serie, prodotta da Rai Fiction con Aurora Tv di Giannandrea Pecorelli, in arrivo nuove storie di questo period drama a basso budget, diretto da Monica Vullo, che si dipana in dieci puntate (gli autori stanno già scrivendo la terza serie) tra amori, sogni, delusioni, passioni private e professionali nell’Italia della metà degli anni ’50, alla vigilia del boom economico.

Ambientato in un grande magazzino di Milano, che ambisce a diventare capitale industriale e culturale della nazione, tornano in scena Giuseppe Zeno nei panni del proprietario Pietro Mori, l’ex Miss Italia Giusy Buscemi l’amata commessa Teresa Iorio, Andrea Osvart l‘ex moglie di lui piombata a sorpresa dagli Usa a creare zizzania, l’inossidabile coppia Marco Bonini, il magazziniere esperto di ciclismo concorrente a Lascia o Raddoppia e Christiane Filangieri,  l’inflessibile capo reparto vendite, circondati dal solito nutrito stuolo di amici e colleghi.

“Tante le novità, a cominciare dall’arrivo dirompente della mia ex moglie che minerà gli equilibri creando conflittualità e muovendosi sempre in una zona grigia – annuncia Zeno, impegnato in teatro dopo questa breve pausa televisiva -. Ho dato alcune mie caratteristiche umane al personaggio di Pietro, certe mie curiosità, senza ispirarmi a qualche imprenditore famoso”.
“Teresa è più matura, riflessiva, meno istintiva che nella prima serie – anticipa Buscemi, a novembre al cinema con Smetto quando voglio 3 -. Punta sull’amore che prova per Pietro e farà scelte che non credeva di poter fare, inseguendo il suo sogno di diventare stilista. Mi sono ispirata alle mie nonne tanto ambiziose che mi hanno spronata. E’ vero che l’abito fa il monaco: vestiti, trucco, acconciature anni ’50 piacevano tanto alle donne perché ne esaltavano la femminilità”.

“Sono una donna pericolosa, cinica e manipolatrice, userò la seduzione per riconquistare il mio ex marito Pietro e mettere le mani sul Paradiso” racconta Osvart, che presto sarà al cinema nei panni di Cabiria in un film americano dedicato a Fellini.
“Nella nuova serie Corrado si espone parecchio – spiega Bonini-, un personaggio che mi ha reso più sincero e umano come attore”. Lui però non parteciperebbe mai a un quiz: “anche i provini mi danno ansia” confessa l’attore romano che presto rivedremo al cinema nel terzo Smetto quando voglio.
“Ho imparato a essere meno rigida nella vita, più aperta al mondo  – confida Filangieri -. Marco improvvisa parecchio sul set ma è bello perché siamo molto affiatati, tra noi c’è entusiasmo e fiducia reciproca”.