Il cantautore Mahamoud si cimenta per la prima volta con la recitazione nella fiaba senza tempo La Sirenetta scritta dal danese Hans Christian Andersen nel 1837, che torna al cinema dal 24 maggio con Disney in una moderna versione live-action diretta dal visionario Rob Marshall che l’ha ambientata in un bellissimo mondo fotorealistico in fondo al mare. Un musical sottomarino, ambizioso ma ancorato alla realtà, che ha per protagonisti gli attori Halle Bailey nel ruolo di Ariel, Jonah Hauer-King nel ruolo di Eric, Noma Dumezweni nel ruolo della Regina e Art Malik nel ruolo di Sir Grimsby, con Javier Bardem nel ruolo di Re Tritone e Melissa McCarthy nel ruolo di Ursula. Nella versione italiana, a far cantare la bellissima Ariel sarà Yana_C; Simona Patitucci (che aveva doppiato la protagonista nel classico cartone animato due volte premio Oscar), sarà la voce della malvagia strega del mare Ursula mentre il cantautore Mahmoud si cimenterà nel ruolo dell’iconico crostaceo Sebastian, maggiordomo del Re.

“Far parlare Sebastian non è stato facile, ci tenevo a fare bene. Ho un rapporto speciale col mare – confida il cantante presentando il film online con Yana_C e Simona Patitucci, sue compagne di doppiaggio -. Da bambino in Sardegna nuotavo sott’acqua cercando Atlantide, si sono mischiate tante emozioni. Cantare su un palco è diverso che stare in uno studio con le cuffie, è la prima volta che recito, per ora non penso di fare anche l’attore, in futuro si vedrà”.
Il film, girato in gran parte in Sardegna, è ambientato negli anni Trenta del 1800 su un’isola fittizia dei Caraibi e nelle acque circostanti. Ariel è una vivace sirena di 18 anni con una bellissima voce e in cerca di avventura. È la figlia minore di Re Tritone, che governa gli oceani dal suo regno sottomarino, la più ribelle, affascinata dal mondo in superficie, che però è abitato dagli umani, con cui il popolo del mare non può interagire. Ma un giorno, ignorando le regole di suo padre, scopre un maestoso vascello mercantile comandato dall’avventuroso Principe Eric, che lei salva dalla tempesta. Ariel sceglie di rinunciare al suo canto della sirena in cambio delle gambe per esplorare il mondo degli umani. Se non riceverà il bacio del vero amore entro la fine del terzo giorno, apparterrà alla malvagia zia Ursula per l’eternità. Inizialmente Eric la ignora, essendo concentrato a trovare la giovane donna con la bellissima voce che l’ha salvato, non sapendo che in realtà si trattava proprio di Ariel.


“Una storia estremamente moderna, su una ragazza che si sente fuori posto e vede la sua vita in modo diverso a tutte le persone che la circondano -spiega Marshall -. Con grande passione e coraggio, si imbarca in un viaggio epico alla scoperta di se stessa, abbattendo barriere e imparando a non avere paura del ‘diverso’, che nel suo caso è il mondo degli umani. I temi contemporanei che questa storia esplora mi sembravano un antidoto alle divergenze del mondo, poiché ci ricordano che tutti noi siamo un’unica realtà”. Una storia nello stile di Romeo e Giulietta, incentrata su giovani incompresi che vivono in un mondo di ideologie contrastanti. La nostra eroina è una classica outsider, che dopo aver perso la sua voce, lotta per ritrovarla e ci riesce grazie alla sua indomita perseveranza. Il tema centrale di questo film è il modo in cui percepiamo altri popoli e altre culture, tra pregiudizi e preconcetti. La Sirenetta affronta tutto questo attraverso l’amore, la comprensione e l’unione tra culture diverse.