Bambini, donne incinte, un documentario e una commedia di autori italiani saranno i protagonisti della 29a Settimana Internazionale della Critica, sezione indipendente della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, in programma al Lido dal 27 agosto al 6 settembre.

Unica opera italiana in concorso Dancing with Maria, documentario sulla celebre danzatrice argentina ultranovantenne Maria Fux, che balla anche con il silenzio, e la sua scuola di danza-terapia dedicata a persone con deficit motori e mentali. Fuori concorso invece la commedia italiana Arance e martello, opera prima del blogger giornalista e conduttore televisivo Diego “Zoro” Bianchi, ambientato nel mercato rionale romano di San Giovanni dove, per evitare la chiusura dei banchi, i proprietari si mobilitano cercando l’appoggio della sede rionale del PD. In concorso sette prime mondiali e una prima internazionale, Melbourne, dell’ iraniano Nima Javidi.

Puntano invece sulla provocazione e sulla diversità Le Giornate degli Autori, promosse da Anac e 100autori nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. In programma 20 film (di cui 6 opere prime e 3 cortometraggi, provenienti da 12 paesi) e qualche evento speciale, mirato a temi di stretta attualità. “Nel motto scopriamo un nuovo pubblico per un cinema nuovo c’è tutta la nostra sfida dei prossimi anni – spiegano gli organizzatori -, che punta a uno svecchiamento deciso dei linguaggi e delle liturgie, a un cinema “giovane” nelle intenzioni e nelle esigenze”.
“Vogliamo continuare a essere uno spazio di dialogo e di confronto critico sui linguaggi dell’audiovisivo in una fase di febbrili mutamenti – sottolineano -. Saremo ancora un osservatorio qualificato sulle politiche nazionali ed europee per il cinema e per le culture, in una fase sempre più dominata da una globalizzazione invasiva e priva di regole. Accentueremo la funzione formativa, di tutela e diffusione del patrimonio storico ignorato o marginalizzato.

Due titoli emblematici di questa undicesima edizione sono il film di apertura del coreano Kim Ki-duk, One on One e l’omnibus 9X10 Novanta promosso da Istituto Luce Cinecittà in cui la memoria visiva dell’Italia di ieri è stata affidata a dieci giovani autori del cinema italiano di oggi.
Le Giornate puntano anche a mettere in luce le mille facce della gioventù attuale, a captarne l’inquietudine, la rabbia, il disagio e le attese, seguendo la strada della provocazione e dell’eccesso, come nel di Ivano De Matteo I nostri ragazzi(The dinner) con Alessandro Gassmann, Giovanna Mezzogiorno, Luigi Lo Cascio, Barbora Bobulova.