Non potevamo non salutarti dalle pagine sulle quali per anni abbiamo condiviso la tua lunga e onorata strada professionale. Una giornata a piangere, sì a piangere per la perdita improvvisa anche se annunciata di un prezioso amico. Sgomenta, come tutti, per il tuo prematuro abbandono della vita, della tua amata famiglia, di chi ti voleva bene, tantissimi. Sì perché per noi che abbiamo lavorato anni al tuo fianco, scrivendo bene e anche male dei programmi che conducevi, eri davvero un amico, sincero, disponibile, affettuoso, sempre.
La Rai ha bloccato i programmi, ricordando solo te, come quando muore un capo di stato. E tu eri il capo di uno stato ormai in decomposizione: quello delle persone perbene. Con il tuo amore per gli altri mai sbandierato, anche quando ancora provato per il piccolo intervento cui ti eri volontariamente sottoposto, incitavi gli altri a donare il midollo osseo per salvare qualche vita, con le tue sfibranti maratone benefiche per sostenere la ricerca, sempre pronto in prima fila per qualche causa benefica.
Non potrai vedere crescere la tua piccola dolce Stellina, la cosa cui tenevi di più, ma lei avrà il conforto di aver avuto un grande, grandissimo papà, e tutto l’affetto che, a distanza, riverseremo su di lei. Lei sarà la stella che accompagnerà il tuo viaggio verso un mondo che tutti ci auguriamo migliore e nel quale spero un giorno di poterti riabbracciare.