
Una mostra immaginifica trasforma Spazio Giallo di Roma in una dimora d’artista, dove ogni stanza è rifugio e racconto. Dal 12 giugno al 30 novembre l’arte e il design incontrano la poesia in un’esposizione delicata e caleidoscopica. “Ma per favore con leggerezza” è un viaggio dentro una casa che non esiste, ma in cui tutti possiamo riconoscerci. Un luogo trasformato in un sogno abitabile, dove ogni ambiente diventa espressione di un’anima. Il visitatore si muove tra queste stanze come dentro un racconto. Ogni spazio è progettato per accogliere opere, oggetti, parole e presenze inedite. A curarla, Carolina Levi e Anne-Claire Meffre, che danno corpo a una visione domestica e poetica del gesto creativo.
Come nei versi di Patrizia Cavalli, da cui il titolo è tratto, la mostra racconta tutto, anche la tristezza, ma con leggerezza. La casa diventa allora un rifugio delicato, abitato da opere che esplorano la memoria, la gioia e il tempo.
Nel soggiorno onirico, un lavoro fotografico dedicato all’appartamento della poetessa, trasformato in mappa emozionale. I tessuti fluttuanti, tra grandi onde e arazzi, sono ispirato alla forma dei portali fantascientifici.Tra vetri che sembrano sciogliersi e forme che si trasformano, ci sono le sculture nate per parlare di identità e cambiamento. E ancora, opere in vetro ispirate agli affreschi rinascimentali; ex voto che uniscono spiritualità e cultura pop. In cucina, calici da champagne, lanterne pittoriche che trasformano la luce in esperienza visiva; un letto e due sedie che fondono materia e visione, completando la “stanza da letto” della mostra.