
Alla settantesima edizione del Premio David di Donatello 2025 trionfano le donne. Maura Delpero, prima regista donna a vincere in 70 anni, conquista ben sette statuette con Vermiglio (miglior film, regia, casting, produzione, sceneggiatura originale, fotografia e suono). Con L’arte della gioia di Valeria Golino (Tre David) e Gloria!di Margherita Vicario (Tre David) fanno quasi il pieno raccogliendo ben tredici David su 21.
Elio Germano è consacrato Miglior attore protagonista per il film di Andrea Segre Berlinguer -La grande ambizione. Miglior attrice la 21enne Tecla Insolia per lo spettacolare Arte della gioia di Valeria Golino.
Le Deluge di Stefano Jodice sull’esecuzione di Luigi XVI e Maria Antonietta, vince quattro David (scenografia, costumi, trucco e acconciature). Un David per Familia di Francesco Costabile va a Francesco Di Leva come attore non protagonista. Premio per i migliori effetti speciali va a Napoli – New York di Gabriele Salvatores. Mentre a bocca asciutta rimangono Parthenope di Paolo Sorrentino e Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini.
A ravvivare il clima un po’ stantio con un autentico show contro tutti i politici è stato Pupi Avati, premiato con Ornella Muti, Timothée Chalamet, i registi Giuseppe Tornatore e Sean Baker.