L’amore per il nostro mondo, la famiglia, l’unità, la solidarietà, la fiducia, sono le parole chiave di Raya e l’Ultimo Drago, un’epica, delicata, emozionante e divertente avventura targata Walt Disney Animation Studios diretta da Don Hall e Carlos Lopez Estrada, adatta a grandi e ragazzi, ,dal 5 marzo su Disney+ con Accesso VIP.
La storia, fortemente ispirata alla mitologia e alla cultura del sud est asiatico, è ambientata a Kumandra, dove molto tempo fa umani e draghi vivevano insieme in armonia. Ma quando una forza malvagia ha minacciato la loro terra, i draghi si sono sacrificati per salvare l’umanità. Ora, 500 anni dopo, quella stessa forza malvagia è tornata e Raya, una guerriera solitaria che sa usare il kung fu per combattere, avrà il compito di trovare l’ultimo leggendario drago per riunire il suo popolo diviso e salvare il regno, ma ci vorrà fiducia e molto lavoro di squadra.
Nella versione italiana del film, l’attrice Luisa Ranieri dà voce a Virana, Jun Ichikawa a Namaari,  Paolo Calabresi aTong, Vittoria Schisano al Generale Atitaya, gli influencer Emanuele FerrariVatinee Suvimol e Maryna hanno prestato la propria voce per un cameo, insieme alla cantante Camille Cabaltera che interpreta il brano nei titoli di coda.

“Nel suo viaggio personale Raya dovrà imparare a fidarsi – afferma Hall – dopo che la sua fiducia è stata profondamente spezzata quando era una bambina”. “Senza la fiducia, non si può raggiungere un senso di coesione – aggiunge  Estrada -. E dovrà imparare a fidarsi di un gruppo di estranei per riuscire a riunire Kumandra”.Raya è l’orgogliosa custode della Gemma Drago, insieme al suo amato padre Benja, il capo del regno di Cuore. Il suo mondo si capovolge quando la gemma si spezza e suo padre viene trasformato in pietra.
Sisu, il leggendario drago acquatico riveste un ruolo fondamentale nella storia. Porta fortuna, rappresenta la forza d’animo e i valori positivi della vita, è molto rispettata e potente, ma allo stesso tempo è divertente, goffa, e inciampa spesso. È appena arrivata nel mondo, la vita moderna è una novità per lei. Insieme a Raya, dovrà imparare a diventare il drago di cui parlano le leggende.

Nel viaggio si inseriscono altri personaggi pittoreschi: un bambino di 10 anni che è anche uno scaltro imprenditore; il formidabile gigante Tong e una bimba ladruncola con la sua banda di buffe creature.  La fanciulla attraverserà i cinque regni di Kumandra, un mondo fantasy che ha la forma di un drago: Cuore, la casa di Raya, una terra prospera ricca di pace e magia; Zanna, una terra potente e rigogliosa circondata dall’acqua; Dorso, una terra isolata e remota i cui abitanti non si fidano degli stranieri; Artiglio, crocevia dei cinque regni con un mercato molto frequentato e Coda, una terra desertica molto estesa che sta diventando sempre più isolata via via che l’acqua si ritira.
Anche se si tratta di un’avventura fantasy, i realizzatori hanno fatto in modo che il film fosse fedele e rispettoso nei confronti delle varie culture del sud-est asiatico che lo hanno ispirato. La visione dei filmmaker è stata trasposta sullo schermo fin nei minimi dettagli, con una ricchezza e una profondità che trascinano lo spettatore all’interno della storia con grande realismo, creando un look audace e molto diverso dai tipici film d’animazione Disney.
La storia sottolinea il bisogno di fidarsi l’uno dell’altro per rendere questo mondo un posto migliore.
Un’avventura fantasy imperdibile, ricca di sentimenti, comicità, azione, che rappresenta una vera e propria boccata d’aria fresca.