Era la prima della classe, la metropoli più ricca e moderna d’Italia, oggi è una città spenta dal virus. Questo libro racconta Milano accompagnando il lettore in un viaggio giornalistico che rappresenta la cartina di tornasole di un paese in estrema difficoltà. Fuga dalla città significa fuga dei capitali, dei lavoratori, degli studenti, dei turisti.

Attraverso fatti, documenti, storie in molti casi inedite e testimonianze (da Giuseppe Guzzetti, ex presidente di Fondazione Cariplo, a Ferruccio Resta, rettore del Politecnico, da Beppe Sala, sindaco, ad Attilio Fontana, presidente della Regione, da Stefano Boeri, architetto, a Pierfrancesco Maran, assessore), Fuga dalla città racconta la trasformazione improvvisa e violenta di Milano: i grandi affari immobiliari bloccati e le nuove strategie dei poteri checontano, l’emergenza abitativa, gli uffici vuoti, il presente e il futuro dello smart working, le sacche esagerate di ricchezza e benessere da un lato e la schiavitù e lo sfruttamento del lavoro dall’altro (dai rider al caporalato), il disastro della sanità “d’eccellenza” incapace di affrontare l’emergenza, la cultura a pezzi (dalla Scala ai piccoli teatri), il calcio in panne, con l’avventura del nuovo stadio fermata sul nascere, la crisi profonda della politica ma anche le risorse e le possibilità per uscirne, costruendo una città più giusta, eguale, umana. Tutto è da rifare e ricostruire, diceva Antonio Greppi, primo sindaco di Milano dopo la Liberazione. Di fronte a questa sfida, anche oggi è impossibile scappare.

L’autore è il giornalista Fabio Massa firma de Il Foglio e di Affaritaliani.it, conduce un programma su Telelombardia e tiene una rubrica quotidiana su Radio Lombardia. È fondatore e animatore della rassegna “Direzione Nord”, ciclo di eventi apartitico che ha visto oltre quattrocento tra politici, istituzioni, aziende, manager, intellettuali e stakeholder dibattere pubblicamente negli ultimi cinque anni.