Le aziende che vogliono fare maggior presa sul mercato internazionale necessitano di una buona reputazione. A certificarla è Merco Imprese Italia guidato da Massimo Micucci e dal direttore corporate Antonio Lechón. I marchi Ferrari, Ferrero e Barilla guidano il ranking delle imprese con la migliore reputazione, con 4 valutazioni fornite da 11 fonti di informazione e da 2.545 interviste, con la partecipazione di 333 manager esecutivi, 86 esperti dell’ambito economico, 70 esperti dell’ambito sociale e 46 esperti di altri settori.
Inoltre, ha visto la partecipazione di 2.000 consumatori (Merco Società). A queste valutazioni si aggiunge anche un’analisi della reputazione digitale delle aziende (Merco Digital), con 352.614 menzioni online in collaborazione con Nethodology. Seguono in classifica Luxottica (4° posto), Intesa Sanpaolo (5°), Apple (6°),Lavazza (7°), Ikea (8°), Lego (9°)e Lamborghini (10°).
Il monitor Merco (Corporate Reputation Business Monitor) è stato sviluppato da Análisis e Investigación, il principale istituto spagnolo di ricerche di mercato. La metodologia utilizzata è stata sottoposta a revisione indipendente da parte di KPMG, secondo lo standard internazionale ISAE 3000. Proprio per garantire la propria imparzialità, KPMG non figura nella classifica.
“La buona reputazione è uno scudo contro le crisi e un acceleratore per la ripresa – hanno sottolineato Machòn e Micucci alla presentazione dei dati 2025 -. Il capitale sociale è la risorsa immateriale più preziosa per la creazione di valore e di sostegno alla redditività. Aumentare la reputazione significa migliorare la crescita del business, Non siamo consulenti ma, con la selezione di 100 imprese tra 1000 valutate, siamo uno strumento chiave per il processo decisionale nella gestione della reputazione”.