Il lavoro, la casa, la violenza sulle donne, temi tosti e attualissimi che Alessandro Capitani sa mettere a fuoco nella loro drammaticità con leggerezza, originalità e poesia nel film I nostri fantasmi, assolutamente da non perdere dal 30 settembre al cinema distribuito da Fenix Entertainment e Europictures. Una classica e ben riuscita commedia all’italiana in cui il quarantenne regista toscano mescola sapientemente realtà e fantasia, provocando emozioni e sorrisi, riuscendo a toccare nel profondo lo spettatore. Azzeccata anche la scelta del cast formato da Michele Riondino, la trentenne israeliana Hadas Yaron, Paolo Pierobon, Alessandro Haber, il piccolo, eccezionale, Orlando Forte.

Oltre alla regia, Capitani ha scritto il soggetto e l’ottima sceneggiatura di quello che definisce un “fantasy neorealista” con Francesca Scialanca e Giuditta Avossa. Un eccellente team che ha saputo descrive con semplicità la complicatissima vita di Valerio e di suo figlio Carlo, sei anni, che vivono nascosti nel sottotetto della casa da cui sono stati sfrattati. Ogni volta che arrivano nuovi inquilini, li terrorizzano inscenando la presenza di fantasmi, nella speranza di farli scappare e poter tornare a vivere nell’appartamento “di sotto”. Per Carlo è un gioco che lo protegge da una vita misera e da una mamma assente. E per un po’ funziona, finché non arriva Myriam in fuga con la piccola Emma da un marito violento. Ma lei dei fantasmi non ha paura…

Il rapporto tra genitori e figli è centrale nel film. “I figli – spiega Capitani- rispondono in modo avulso da qualsiasi stereotipo o condizionamento. La loro risposta è pura. I genitori non riescono o non vogliono affrontare i loro problemi. I nostri fantasmi sono quelli che abbiamo dentro, che non sappiamo affrontare, di cui non ci liberiamo. In questo film gli adulti sono bambini e i bambini adulti. Carlo, per esempio, capisce da solo la verità”.