Tenerissimo, divertente e commovente, assolutamente da non perdere, il cartoon della Disney•Pixar Il Viaggio di Arlo diretto da Peter Sohn  incanterà grandi e piccini. Nella migliore secolare tradizione della major americana, il film offre stavolta un emozionante, epico ritorno all’era della preistoria dove un fragile e buffo dinosauro di nome Arlo incontra per la prima volta un essere umano piccolo e goffo. Lo chiama Spot, diventa coraggioso per difenderlo dai predatori, scopre e gli fa scoprire il grande valore dell’ amicizia e della famiglia.

Sin dalla nascita Arlo è più fragile dei suoi fratelli, ha timore del mondo che lo circonda, fa grandi sforzi per aiutare la sua famiglia nel duro lavoro dei campi ma la paura lo blocca. Spot è l’opposto di Arlo, tenace, coraggioso e animalesco. “E’ la storia di un ‘ragazzo’ e del suo ‘cane’ – spiega il regista- , ma nella nostra versione, il ragazzo è un dinosauro e il cane è un ragazzo”.

Ispirati dai paesaggi del Nord-Ovest degli Stati Uniti, i filmmaker hanno scoperto che persino i dinosauri più imponenti possono sentirsi piccoli di fronte alle imponenti e incontrollabili forze della natura. Dopo l’incidente che lo allontana da casa, Arlo affronta un lungo viaggio di ritorno durante il quale incontra molti personaggi particolari e feroci, che contribuiscono alla sua evoluzione. Ma sarà l’amicizia con Spot ad avere l’impatto maggiore.
“Arlo deve superare le sue paure – spiega Sohn- . E’ in grado di fare molto di più di quel che crede, ma per scoprirlo dovrà compiere un lungo viaggio, fisico ed emotivo. Non si può vincere la natura, non si può vincere la paura. Ma si può trovare un modo di gestire sia l’una che l’altra”.

Per catturare la magia della natura il regista e la squadra di artisti e tecnici della Pixar hanno effettuato sopralluoghi nel Nord-Ovest americano, dall’Oregon alle regioni che circondano Jackson Hole, nel Wyoming, hanno scaricato il modello di terreno digitale, le immagini satellitari e le fotografie aeree del territorio, rendendo il paesaggio geologicamente realistico. Le tempestose nuvole tridimensionali presenti in quasi ogni scena del film come un personaggio cattivo, sono state realizzate grazie a un elaborato lavoro di ritocchi e di rifiniture tecniche.