Vinicio Capossela invita a vivere il mondo alla rovescia. L’occasione di questo rivoluzionario rovesciamento del mondo è lo Sponz Fest, da lui ideato e diretto, che si terrà dal 21 al 27 agosto a Calitri e in Alta Irpinia. Territori e bellissimi e dimenticati che il festival ormai da cinque anni sta rianimando con questo interessante, magico happening ricco di musica e arte, che spazia fra molteplici ambiti espressivi e unisce occasioni di approfondimento culturale fuori dai soliti schemi a momenti di festa e convivialità. Un invito di Capossela “a ribaltare i propri punti di vista e osservare le cose al contrario, a scardinare l’ordine cui siamo assuefatti per creare un momento di resistenza a un mondo che va sempre più irrigidendosi nelle visioni”.
Anche il programma scorrerà al contrario, dall’evento di chiusura all’apertura, densissimo di musica, teatro, danza, performance, reading, incontri, proiezioni, trekking estremi, laboratori per bambini, notti a osservare le stelle e a bere vino nelle grotte di Calitri, fra astronomia e gastronomia. Ad animare le serate il liuto dalle corde di metallo del musicista di Creta Georgos Xilouris e i tamburi del batterista Jim White, il concerto di Capossela con Emir Kusturica e la Non Smoking Band, le letture e sonorizzazioni di Massimo Zamboni, le lezioni dello storico del Cristianesimo Alberto Melloni, di Erri De Luca, di Riccardo Noury sulle rivoluzioni nel mondo arabo, di Luca Lombroso sul rovescio meteorologico.
La fanfara dei Dobranoitch arriva da San Pietroburgo per ricordare il centenario della Rivoluzione Russa e saluterà la riapertura temporanea in occasione del festival della storica tratta ferroviaria Avellino-Rocchetta con il direttore della Cineteca di Bologna Gianluca Farinelli che accompagnerà i passeggeri verso la stazione di Conza-Andretta-Cairano, alla scoperta delle più importanti rivoluzioni nella storia dell’arte e del treno, accolti all’arrivo da Dj Vurro che farà girare i dischi fino a farli muovere al contrario.
Da non perdere i concerti all’alba a Borgo Castello di Federico Maria Sardelli; La Grande Notte del Tamburo con la tarantatrance di Antonio Infantino; il campo di calcio a led nel bosco di Michele Mariano; le istallazioni con cartoni di imballaggio di Michele Giangrande; il forno nelle grotte di San Zaccaria di Andrea D’Amore, le poesie di Cinaski, l’omaggio al vento di Fabio Mina, il mondo degli inferi del Teatro delle Albe, la Festa dei Folli nell’ Abbazia di Goleto con il concerto medievale di De Gennaro.