Ha rappresentato una svolta per la fiction italiana con una media di sette milioni di spettatori nella prima serie, non infastiditi dai sottotitoli che hanno reso comprensibile il dialetto stretto napoletano degli attori. Dal 10 febbraio torna in prima serata su Rai1 (e on line su RaiPlay) con otto nuovi episodi divisi in quattro puntate L’amica geniale. Storia del nuovo cognome, diretta da Saverio Costanzo con l’ausilio di Alice Rohrwacher che ha curato la regia del quarto e quinto episodio ambientati a Ischia. Visto il successo della prima serie, prodotta da HBO con Fandango e RaiFiction, i primi due episodi sono approdati anche sul grande schermo in ben 300 sale il 27, 28 e 29 gennaio. “Una sfida complessa, vinta anche sul mercato internazionale”, sottolinea la responsabile di RaiFiction Eleonora Andreatta. Otto mesi di riprese, 40 milioni di budget per realizzare le nuove vicende, che ripartono dalla fine della prima stagione, ambientate nella Napoli del boom economico degli anni ’60, magistralmente ricostruita con effetti speciali di ultimissima generazione.

Dal terzo episodio le cose cominciano a cambiare, spiega Costanzo, presentando alla Rai di Roma la serie (anche questa ispirata al bestseller della misteriosa Laura Ferrante che ha venduto milioni di copie nel mondo) con i coautori Francesco Piccolo e Laura Paolucci che hanno ben rappresentato lo schiudersi degli animi umani con un grande lavoro di sintesi e un racconto lento e seducente (e già preparano la terza serie). Si passa dal racconto più ingenuo e didascalico della prima stagione a uno scenario più ricco e articolato, che esplora nuovi temi e sentimenti come la passione, la violenza, la durezza nei rapporti familiari, la contesa di classe. L’orizzonte si allarga, evolve al passo con la storia italiana. Ottima come sempre l’interpretazione di Gaia Girace nei panni della giovane neosposa Lila, abile venditrice nel suo lussuoso negozio di scarpe nel centro di Napoli, e di Margherita Mazzucco in quelli di Elena, studentessa modello aspirante universitaria. Le ritroviamo sedicenni, più libere e mature. Un incontro durante una vacanza a Ischia darà una svolta alle loro tormentate esistenze.